Pandemia

Vaccini, arresti e complotti: ci risiamo

Non solo guerra in Ucraina, negli ultimi giorni sono tornate a circolare diverse notizie false riguardanti il coronavirus: facciamo qualche esempio
© CdT/Gabriele Putzu
Facta.News
12.05.2022 17:01

Nelle ultime settimane abbiamo per lo più verificato casi di disinformazione che riguardavano la guerra tra Russia e Ucraina. Negli ultimi giorni sono però tornate a circolare diverse notizie false che riguardano la pandemia: informazioni fuorvianti sui vaccini, notizie inventate su chi li produce e complotti sui decessi causati dal virus Sars-CoV-2. Facciamo qualche esempio. 

Vaccino Pfizer, gravidanza e allattamento

Tra le notizie false che, dall’inizio della campagna di vaccinazione anti-Covid, tornano ciclicamente a diffondersi sui social network ci sono quelle che denunciano presunti effetti collaterali per le donne in gravidanza che si sono sottoposte alla vaccinazione. 

Negli ultimi giorni un documento redatto dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (Mhra) del Regno Unito è stato decontestualizzato: erroneamente attribuito all’azienda farmaceutica Pfizer, è stato utilizzato come «prova» per segnalare che la stessa Pfizer avrebbe dichiarato insicuro il proprio vaccino anti-Covid per le donne in gravidanza o allattamento. 

In realtà, come confermato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dai Centri governativi statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc), dall’Istituto superiore di sanità italiano (Iss) e dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la somministrazione del vaccino anti-Covid durante gravidanza e allattamento è raccomandata. E Pfizer non ha mai dichiarato il contrario.

Il documento erroneamente utilizzato come prova risale all’8 dicembre 2020 ed era stato redatto per fornire a medici e infermieri alcune linee guida da seguire. Un portavoce dell’Mhra ha spiegato che il testo conteneva una valutazione preliminare redatta al momento dell’approvazione del vaccino, autorizzato nel Regno Unito a partire dal 2 dicembre 2020. 

Dal dicembre 2020 ad oggi il documento è stato aggiornato più volte, di pari passo con l’arrivo di nuovi dati che testimoniavano la sicurezza del vaccino, e la versione oggi disponibile non sconsiglia la somministrazione a donne in gravidanza o allattamento. In Inghilterra e Scozia, per esempio, oltre 104 mila donne in gravidanza hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali.

Arresti ai vertici di Pfizer? No, è satira

Della possibilità di fraintendere anche le notizie satiriche, finendo per generare disinformazione, abbiamo scritto qualche giorno fa. Negli ultimi giorni proprio una notizia satirica sul vicepresidente esecutivo dell’azienda farmaceutica Pfizer, Rady Johnson, è stata presa per vera da molti utenti dei social network e ha finito per circolare decontestualizzata. 

Non è vero che Johnson è stato arrestato per frode. La notizia ironica è stata pubblicata il 6 maggio 2022 sul Vancouver Times, sito web che si autodescrive come «la fonte di satira più affidabile sulla costa occidentale» e che scrive articoli umoristici che «colpiscono i conservatori».

Non è la prima volta che la redazione di Facta si imbatte in notizie di questo tipo. A novembre 2021 era diventata virale la falsa notizia secondo cui l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, era stato arrestato per frode. Anche in quel caso, nulla di vero.

Complotti sui decessi da Covid-19

Tra i filoni della disinformazione di cui la redazione di Facta si è spesso occupata nei mesi di pandemia c’è quello che accusa i media o la stampa di mentire sui decessi legati alla diffusione del virus Sars-CoV-2: la «prova» sarebbe l’utilizzo di immagini o video che, in realtà, mostrano una messinscena con finti cadaveri. 

Rientra in questo filone anche un caso di disinformazione di qualche giorno fa: su Twitter è stata pubblicata una foto che, stando a quanto riportato da chi l’ha condivisa, mostrerebbe due paramedici trasportare un cadavere. L’accusa è che si tratti però di una messinscena, dal momento che il trasporto del corpo avverrebbe utilizzando solamente due dita, il che è impossibile visto il peso di un corpo senza vita.

Lo scatto è stato realizzato nel 2020 dal fotografo thailandese Panyawat Boontanom, ma la finalità non è mai stata quella di mostrare realmente il trasporto di una vittima Covid. Al contrario, l’intento era quello di realizzare un’immagine di stock; con questa espressione si intende un contenuto «studiato a tavolino» e con nessun intento di testimonianza o denuncia di una situazione particolare.

Contattato dai fact-checker spagnoli di Maldita, l’autore dello scatto ha confermato che i paramedici sono in realtà modelli retribuiti e la redazione di Facta non ha trovato ad oggi alcuna prova che l’immagine sia stata utilizzata dai media come uno scatto reale.

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