Violento terremoto in Albania, morti e numerosi feriti

(Aggiornato alle 10.24) - È stata avvertita pure in Puglia, Basilicata, Campania e Abruzzo la scossa di terremoto di magnitudo 6.5 registrata alle 2.54 ora locale (le 3.54 in Svizzera) sulla costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo.
Dopo la forte scossa, i media locali riferiscono di numerosi danni agli edifici e di decine di persone arrivate in ospedale con fratture e lesioni. I feriti per ora sarebbero oltre 150, ma il bilancio è destinato a salire. Ci sarebbero diverse persone sotto le macerie a Durazzo, molto vicina all’epicentro del sisma. I soccorritori stanno scavando sotto ciò che resta dei palazzi crollati e avrebbero recuperato un cadavere. A Thumana sono stati tratti in salvo due bambini. A Kurbin un uomo è deceduto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo, mentre il tabloid britannico MailOnline parla di altre due possibili vittime a Lezha. Nella capitale Tirana la gente è scesa nelle strade.
L’Istituto sismologico albanese riferisce di circa 50 repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4 seguite alla scossa di magnitudo 6.5. I media locali riferiscono che in diverse città è saltata la corrente e i soccorritori sono al lavoro per segnalazioni di edifici crollati. Diverse scosse di terremoto, sempre quest’anno, avevano colpito l’Albania a giugno, fine settembre e inizio novembre.
Il forte terremoto che ha colpito nella notte il nord dell’Albania è stato chiaramente avvertito in tutti i Paesi vicini dei Balcani occidentali, in particolare Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.
Nel darne notizia, i media locali non parlano per ora di danni, ma riferiscono di paura e apprensione nelle popolazioni interessate. Il sisma si è sentito in modo particolare a Skopje e Podgorica, capitali macedone e montenegrina, città molto vicine all’Albania, ma anche in Serbia e Kosovo la gente ha avvertito la forte scossa di magnitudo 6.4 che ha scosso l’Albania.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic, in un messaggio di cordoglio per le vittime fatto pervenire al presidente albanese Iljir Meta e al premier Edi Rama, ha offerto ogni tipo di aiuto possibile alle popolazioni colpite.