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Zelensky: «L'Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata»

Lo ha ribadito il presidente ucraino, sottolineando che i missili Himars attualmente utilizzati da Kiev hanno una gittata di 80 chilometri e non possono raggiungere molte delle aree occupate dai russi — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «L'Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata»
Red. Online
29.01.2023 07:15
20:09
20:09
4 morti e 5 feriti in attacco a ponte di Zaporizhzhia

Almeno quattro persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite nell'attacco ucraino a un ponte ferroviario nel villaggio di Svetlodolinskoye, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato domenica il governatore filorusso ad interim della regione, Yevgeny Balitsky. Lo riporta la Tass.

Secondo Balitsky, il colpo è stato sferrato a mezzogiorno, quando erano in corso lavori di riparazione sul ponte. «Secondo i dati preliminari, quattro ferrovieri sono stati uccisi e altri cinque sono stati feriti a causa del bombardamento», ha scritto sul suo canale Telegram.

Ha sottolineato che questo attacco mirato a una struttura civile è «un altro crimine contro i civili». In precedenza, Vladimir Rogov, leader del movimento Noi siamo insieme alla Russia, ha dichiarato che tre razzi Himars sono stati sparati dalle truppe ucraine contro il ponte e uno di questi è stato abbattuto.

17:43
17:43
Zelensky riunisce lo Stato maggiore, focus su armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto oggi un'altra riunione dello Stato Maggiore per fare il punto sul conflitto in Ucraina. Durante la riunione, riferisce Ukrinform, il presidente ha ascoltato i rapporti sulla situazione al fronte, in particolare nella direzione di Donetsk e nel sud.

Sono state anche valutate informazioni di intelligence su probabili azioni dei russi nel prossimo futuro.

Inoltre, è stato discusso di come garantire le esigenze fondamentali delle forze di difesa dell'Ucraina per quanto riguarda la fornitura di armi, attrezzature militari e munizioni per le operazioni previste per il 2023.

16:14
16:14
Bombe russe a Kherson, colpito anche l'ospedale

Massicci bombardamenti russi oggi all'ora di pranzo a Kherson: lo denunciano le autorità secondo le quali è stato colpito anche l'ospedale clinico regionale ferendo un'infermiera mentre complessivamente sono morte 3 persone. Lo riporta Ukrainska Pravda.

15:33
15:33
«Caccia a Kiev? Non inizieremo una guerra NATO-Russia»

«Se appena presa una decisione inizia, in Germania, il dibattito successivo, questo viene percepito come poco serio dall'opinione pubblica, e scuote la fiducia delle cittadine e dei cittadini nelle decisioni di Stato». È quello che ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rispondendo a una domanda nell'intervista del Tagesspiegel domenicale, a proposito della discussione che si è aperta sull'ipotesi della consegna dei caccia a Kiev, dopo la difficile intesa appena trovata sui tank.

«Un cancelliere tedesco, che prenda sul serio il suo mandato, deve fare di tutto perché dalla guerra della Russia contro l'Ucraina non scaturisca una guerra fra Russia e NATO», ha aggiunto.

Questa non c'è e non ci sarà, ha sottolineato, e «un'escalation del genere non va consentita». Su questo il governo tedesco è del tutto unito, ha inoltre affermato, «anche la ministra degli Esteri la vede così».

15:25
15:25
«Respinto attacco a Blahodatne nel Donetsk»

L'esercito ucraino ha annunciato oggi che le sue forze hanno respinto un attacco vicino a Blahodatne, nella regione orientale del Donetsk, dopo che il gruppo mercenario russo Wagner aveva affermato di avere preso il controllo del villaggio. Le forze di Kiev «hanno respinto gli attacchi vicino a Blahodatne» e ad altri 13 insediamenti nella regione del Donetsk, ha precisato lo stato maggiore ucraino nel suo rapporto quotidiano.

Mosca ha fatto della cattura della regione orientale di Donetsk, che ha già dichiarato parte della Russia, il suo obiettivo principale in Ucraina.

Kiev ha recentemente affermato che le truppe russe hanno intensificato i loro attacchi a est, in particolare contro le città di Vugledar e Bakhmut.

15:17
15:17
«L'Ucraina è il Paese più infestato di mine al mondo»

Dopo anni di sanguinosi conflitti, il paesaggio ucraino sfregiato è pieno di mine antiuomo, che rappresentano una minaccia per i civili che persisterà a lungo dopo la fine della guerra. Con oltre il 40% territorio del Paese cosparso, secondo una stima, si ritiene che l'Ucraina sia ora il Paese più infestato al mondo di questi ordigni, scrive Sky News.

15:13
15:13
Kiev impone sanzioni contro 182 società russe e bielorusse

L'Ucraina ha imposto sanzioni contro 182 società russe e bielorusse, oltre a tre individui, nell'ultima di una serie di misure adottate dal presidente Volodymyr Zelensky per bloccare i collegamenti di Mosca e Minsk con il suo Paese. Lo riporta il Guardian.

«I loro beni in Ucraina sono bloccati, le loro proprietà saranno utilizzate per la nostra difesa», ha detto Zelensky in un videomessaggio.

Secondo l'elenco delle sanzioni pubblicato dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino, le società sanzionate si occupano principalmente di trasporto merci, leasing di veicoli e produzione chimica.

La lista include il produttore ed esportatore russo di fertilizzanti potassici Uralkali, il produttore statale bielorusso di potassio Belaruskali, le Ferrovie bielorusse, nonché le russe VTB-Leasing e Gazprombank Leasing, entrambe attive nel leasing di trasporti.

L'Ucraina ha sanzionato centinaia di persone e aziende russe e bielorusse dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio dello scorso anno.

10:54
10:54
La Corea del Nord nega di fornire armi alla Russia

La Corea del Nord ha negato di aver fornito armi a Mosca dopo che Washington l'ha accusata di aver consegnato razzi e missili al gruppo paramilitare russo Wagner, impegnato in Ucraina.

«Cercare di offuscare l'immagine (della Corea del Nord, ndr) fabbricando qualcosa che non esiste è una seria provocazione che non può mai essere consentita e può solo innescare una reazione», ha affermato oggi un alto funzionario del governo nordcoreano.

La scorsa settimana, il portavoce del Consiglio di sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, ha diffuso alcuni filmati dell'intelligence statunitense che mostravano dei presunti vagoni ferroviari russi di ritorno dalla Corea del Nord carichi di equipaggiamento militare, inclusi razzi per il gruppo Wagner.

Gli Stati Uniti hanno designato Wagner come «organizzazione criminale» e hanno annunciato l'intenzione di trasmettere questi filmati alle Nazioni Unite come parte delle sanzioni contro Pyongyang.

10:51
10:51
«Scholz? Putin rimane aperto ai contatti»

«Finora non ci sono in programma delle conversazioni concordate. Putin è stato e rimane aperto ai contatti». Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - scrive Ria Novosti - dopo l'intervista alla stampa tedesca del cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha annunciato che continuerà a cercare di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati diretti con il presidente russo Vladimir Putin.

08:19
08:19
Scholz: «Proseguirò i negoziati con Putin per porre fine alla guerra»

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz continuerà a cercare di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati diretti con il presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto lo stesso Scholz in un'intervista alla stampa tedesca.

«Parlerò di nuovo con Putin al telefono, perché è necessario parlarci. Spetta a Putin ritirare le truppe dall'Ucraina e fermare questa terribile guerra insensata che è già costata centinaia di migliaia di vite umane», ha detto Scholz sottolineando che finché la Russia continuerà la guerra con l'attuale livello di aggressività la situazione non cambierà.

Il Cancelliere ha poi ricordato che le passate conversazioni telefoniche con Putin «non sono state di tono scortese», sottolineando però che il leader russo ha ripetutamente chiarito di voler «annettere con la forza parti del suo Paese vicino»: il che è «inaccettabile» ha affermato il Cancelliere.

07:29
07:29
«L'Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata»

L'Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata per fermare il «terrore russo». Lo ha ribadito - come riporta il Kiev Independent - il presidente dell'Ucraina, Volodymir Zelensky, sottolineando che i missili Himars attualmente utilizzati da Kiev hanno una gittata di 80 chilometri e non possono raggiungere molte delle aree occupate dai russi.

«Abbiamo bisogno di missili a lungo raggio - ha spiegato Zelensky - per impedire ai russi di posizionare i loro lanciamissili lontano dalla linea del fronte e con essi distruggere le nostre città. Non dovrebbero esserci tabù nella fornitura di armi all'Ucraina per proteggersi dall'aggressione russa. Faremo tutto il possibile per garantire che i nostri partner aprano a questa fornitura vitale, compresa la consegna di missili Atacms, che hanno una gittata di 300 chilometri, e altre armi simili».

07:22
07:22
Il punto alle 7.00

Oggi, domenica 29 gennaio, è il 339.esimo giorno dallo scoppio delle ostilità in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.

«Grazie a chi insiste che non ci sono tabù su armi»
«Ringrazio chi nel mondo - politici, personaggi pubblici, giornalisti e gente comune - insiste con noi sul fatto che non ci possono essere tabù nella fornitura di armi per proteggerci dal terrore russo»: lo ha detto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale.
«Faremo tutto il possibile per garantire che i partner diano il via libera a questa fornitura vitale - fornitura, in particolare, di missili Atacms e altre armi simili - Perché è necessaria a proteggere le vite. - ha proseguito - Ringrazio tutti coloro che ci aiutano a rafforzare le sanzioni contro la Russia! A tutti gli inquirenti che smascherano le vie usate dallo stato terrorista cercando di eludere le sanzioni!»
Zelensky ha poi detto «grazie a tutti coloro che eliminano le conseguenze dei bombardamenti russi e salvano i feriti! E, naturalmente, grazie a ciascuno dei nostri soldati al fronte che difendono le nostre posizioni e distruggono gli invasori!». Il presidente ha infine ringraziato in particolare i reparti militari che combattono nel Donetsk.

«Accelerano» i negoziati per l'invio di caccia e missili
I negoziati per l'invio all'Ucraina di caccia e missili a lungo raggio da parte dei Paesi alleati «stanno accelerando»: lo ha detto al canale tv Freedom Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riportano i media locali.
«I nostri partner capiscono come si sta sviluppando la guerra. Capiscono che gli aerei d'attacco sono assolutamente necessari per coprire le truppe e i veicoli blindati che ci forniscono. Allo stesso modo, per ridurre drasticamente lo strumento chiave dell'esercito russo, l'artiglieria, abbiamo bisogno di missili».

Villaggio vicino a Soledar controllato da Wagner
Il villaggio di Blagodatnoye nella regione del Donetsk, vicino a Soledar, è sotto il controllo dei russi, in particolare della milizia Wagner. Lo ha annunciato ieri sera il fondatore di Wagner Yevgeny Prigozhin. «Nostre unità hanno preso Blagodatnoye. Blagodatnoye è sotto il nostro controllo», ha detto Prigozhin, citato dalla Tass.
Il commento, comparso sul suo canale Telegram, è accompagnato da una registrazione audio delle parole del comandante dell'unità d'assalto, che, secondo Prigozhin, si trova alla periferia meridionale di Blagodatnoye.