Ticino

È necessaria una riforma della giustizia

L'opinione di Gian Maria Bianchetti, candidato al Gran Consiglio per la Lega
Red. Online
15.03.2023 09:55

Un apparato giudiziario efficiente, celere e competente è fondamentale per il corretto funzionamento di uno Stato e per la protezione dei diritti dei cittadini. Negli ultimi anni ho assistito, quale avvocato attivo in questo specifico settore ormai da quasi trent’anni, ad un deterioramento progressivo nell'efficienza e nella celerità della giustizia che, a mio modo di vedere, necessita al più presto di una riforma capillare e a 360 gradi.

Il sistema di nomina dei magistrati rappresenta uno dei principali ostacoli alla giustizia.

Attualmente, i magistrati sono etichettati politicamente, il che compromette l'indipendenza e la professionalità della magistratura stessa. È indispensabile quindi rivedere questo sistema, nominando i magistrati in base alle loro capacità e competenze, a prescindere dalla loro appartenenza o convinzione politica.

Sono inoltre convinto che il tema della dicotomia tra carriera giudiziaria e carriera privata vada affrontato. È necessario evitare quei pericolosi passaggi dal settore pubblico a quello privato (e viceversa), dai quali possono derivare conflitti d’interesse, che compromettono la correttezza del sistema giudiziario.

La lentezza del Ministero Pubblico è altra questione che esige soluzioni pronte oltre che incisive. È inaccettabile che i procedimenti penali richiedano anni per essere completati e portati in aula. Il Ministero Pubblico deve perciò essere rafforzato e dotato di risorse sufficienti per garantire una giustizia celere ed efficace.

La brigata finanziaria, ad esempio, deve essere rinvigorita e dotata di mezzi adeguati per combattere i reati di natura finanziaria, sempre più complessi, che costituiscono un grave pericolo per l'economia e la stabilità del nostro sistema.

Vorrei quindi ribadire, infine, l'importanza per uno Stato di avere un apparato giudiziario efficiente, celere e competente. La giustizia è, infatti, un pilastro essenziale della democrazia e della tutela dei diritti dei cittadini. È dunque fondamentale che il sistema giudiziario sia al servizio dei cittadini e della giustizia e non di interessi particolari.

Per questi motivi, qualora dovessi essere eletto in Gran Consiglio, mi impegnerò e lavorerò con tenacia per una riforma del sistema giudiziario ticinese, che possa risolvere le criticità sopraelencate. L’indipendenza dei magistrati e una immediata separazione delle carriere – quelle in magistratura da quelle professionali private degli avvocati – costituirà un tassello fondamentale a garantire la neutralità e l’imparzialità delle nostre autorità giudicanti. La riforma della giustizia non può aspettare più a lungo!

Gian Maria Bianchetti, candidato al Gran Consiglio per la Lega

In questo articolo: