Il «compromesso» svizzero
Crescere in Svizzera è una di quelle poche cose che non si può semplicemente spiegare, bisogna viverle per capirle davvero. I valori di solidarietà, rispetto e convivenza che vengono trasmessi sono un tesoro culturale inestimabile e abbiamo il dovere di preservarli per chi verrà dopo di noi.
La coesione nazionale è sempre stata un altro degli ideali comuni così cari alla nostra Nazione. Come la storia ricorda, talvolta, non è stato facile mantenerla e negli ultimi anni questa coesione è stata posta davanti a importanti sfide sia dentro sia fuori i confini comunali, cantonali e nazionali. Questo contesto mondiale, dove gli equilibri continuano ad essere spostati tra un attore e l'altro per decisione di poche persone, mina le priorità in termini di benessere delle popolazioni e della loro coesistenza pacifica e solidale.
Qui in Svizzera abbiamo ancora la possibilità di avvantaggiarci della nostra compostezza decisionale rispettando queste imprescindibili priorità. Per farlo è importante evitare la polarizzazione nella presa di decisioni e c'è una parola di cui conosciamo bene il significato: «compromesso». Il «compromesso» non è un modo per cercare soluzioni poco efficaci, ma quelle che soddisfino le esigenze dei più. Il «compromesso» non significa prendere decisioni agli estremi, ma trova strada al centro, dove siedono concretezza e ragionevolezza. Il «compromesso» non è un segno di debolezza, ma una dimostrazione di saggezza e maturità.
Questo ci consente di trovare soluzioni che tengano conto delle diverse prospettive e interessi della società. Non si tratta solo di trovare un punto di mezzo tra due estremi, ma di cercare un terreno comune su cui tutti possano sentirsi rappresentati e considerati. Per garantire ciò bisogna sostenere il dialogo e la mediazione tra tutte le parti in causa: società, economia ed ambiente. Spesso si sente dire che per riuscire in qualcosa bisogna battere i piedi per terra e combattere con tutte le forze per il proprio ideale. In un mondo dove questo approccio comportamentale continua a polarizzare popolazioni e comunità e spaccarle in due o più fazioni idealistiche, bisogna fare un passo indietro, riascoltare le parti e pensare ad un, proprio così, «compromesso».
È importante che questo modo di pensare e decidere continui ad essere alla radice della nostra società e sono qui per fare la mia parte nel sostenerlo. Penso che questo sia uno dei modi migliori di agire tenendo presente che non stiamo semplicemente preparando il mondo per le generazioni future, ma lo stiamo prendendo in prestito da loro.