La domenica del Corriere

I politici (più o meno) ai fornelli per Natale

Parole in libertà e qualche ricetta culinaria – Gianni Righinetti in questa serata particolare ha ospitato Sabrina Aldi, Sabrina Bourgoin, Raide Bassi, Fiorenzo Dadò, Alessandro Speziali e Fabrizio Sirica
Raide Bassi, Samantha Bourgoin, Fabrizio Sirica, Alessandro Speziali, Fiorenzo Dadò, Sabrina Aldi e Gianni Righinetti. ©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
24.12.2023 21:30

Per una sera, per la notte di Natale, al bando la politica. Gianni Righinetti lo ha fatto presente a tutti gli ospiti de La domenica del Corriere andata in onda questa sera in un format diverso, con un abito natalizio. Ma come vivranno i nostri politici le prossime ore? «Da due anni a casa mia siamo una famiglia» ha detto rompendo gli indugi Fabrizio Sirica lasciando trasparire un velo (e forse più) di commozione perché «il 24 dicembre di due anni fa è nato il mio piccolo Romeo e ora con lui e Martina il nostro Natale è cambiato».

E in casa di Sabrina Aldi che si farà? «Il 24 si festeggia a casa mia con mamma e le sorelle, unitamente a qualche caro amico. Poi, classico dei classici, giocheremo a tombola. Il 25 tutti a casa dei genitori di mio marito. Il tutto per la gioia dei nostri figli». Dal canto suo Raide Bassi «che da quando sono sposata, il Natale lo facciamo a casa nostra con le rispettive famiglie. In cucina non ci sarò io, ma mio marito che cucina davvero bene». Samantha Bourgoin ha svelato che «da noi si festeggia sia alla vigilia che a Natale. Il 24 è conviviale, il 25 si aprono i regali e gastronomicamente è tutto più impegnativo».

E siamo a Fiorenzo Dadò: «A Natale ci troviamo con genitori, fratelli, zii e cugini. È un momento sacro. A Natale ci siamo sempre tutti, poi dal 26 c’è il rompete le righe. Il pranzo è semplice, conta la compagnia. Mia madre mi cucina tutti gli anni il bollito, il lesso perché sa che lo adoro con delle verdure, poi per dessert ad esempio un tiramisù. Si resta a tavola assieme a parlare e riflettere anche sui fatti della vita. È sempre un bel momento». E Dadò cucina? «Da anni dato che vivo da solo, ma non cucino pietanza raffinate come il collega Speziali». Intende che la polenta non è polenta se non cotta sul fuoco? «Assolutamente, pietanze nostrane, la polenta non cotta sul fuoco non è vera polenta».

E Speziali cosa cucina? «Ai miei figli per Natale ho promesso un pasta party, rigorosamente con pasta fresca. Abbinandola poi con varie salse, sono golosissimi del pesto alla genovese, o magari con un sugo al pomodoro, cotto bene e come si deve. Per la sera della vigilia, da fan delle carni cotte e crude ci sarà un susseguirsi di carni». La chiacchierata è culminata con un brindisi, auguri e dediche a profusione. Una serata diversa. E auguri di buone Feste da La domenica del Corriere. Con la politica ci si rivede il 14 gennaio.