Al «Carthay Circle Theatre» una prima di quelle storiche

«Una nuova, grande idea gli balena alla mente: perchè non fare dei film di disegni animati servendosi del colore, della musica e della danza, tanto in onore ai nostri giorni». E poi: «Sotto la direzione del capo, alcuni lavorano al piano d’insieme; poi vengono quelli incaricati delle centinaia di disegni principali da cui usciranno i disegni intermediari; poi quelli che fanno i dialoghi, gl’interpreti dei dialoghi; gli autori della musica; i suonatori; gli artisti; i decoratori. Ogni parte richiede un’intelligenza, un’iniziativa, una virtuosità diversa, come pei suonatori d’un’orchestra. E tutto ciò per ottenere una fusione totale dei pensieri e degli sforzi nell’opera collettiva». Sono frasi riprese dall’edizione del 27 agosto 1938 del settimanale «Illustrazione ticinese», che in quel numero dedicò due pagine a un personaggio che ha rivoluzionato il mondo dei disegni animati e del cinema in generale. Era di Walt Disney che si scrisse allora su «Illustrazione ticinese», riferendo anche dell’opera che lo lanciò fra i grandi del cinema e cioè «Biancaneve e i sette nani». Fu il primo lungometraggio animato della storia e la prima proiezione pubblica venne data il 21 dicembre del 1937 al «Carthay Circle Theatre», uno dei più famosi cinematografi dell’epoca d’oro di Hollywood. Il «Carthay Circle Theatre» era stato inaugurato il 18 maggio del 1926 con la proiezione di «The Volga Boatman», ossia «Il barcaiuolo del Volga», film muto in bianco e nero del celebre regista americano Cecil B. De Mille. È stato poi demolito nel 1969.

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