Società

Fuorisalone rossocrociato

C’è anche la Svizzera alla mega fiera del design di Milano che scatterà il 15 aprile
Anche la Confederazione non mancherà l’appuntamento con la manifestazione. E lo farà in diverse forme, luoghi, circostanze. Come del resto è la natura della rassegna.
Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
07.04.2024 18:00

Vecchie corde da arrampicata per fabbricare tappeti realizzati a mano. Una panchina modulare utilizzabile in maniera semplice e versatile. Una protezione antipioggia destinata alle persone in sedia a rotelle. Questi e altri oggetti, meglio, creazioni, cercheranno di stupire e attirare le centinaia di migliaia di visitatori che tra pochi giorni, dal 15 al 21 aprile, percorreranno Milano in lungo e in largo per il Fuorisalone. Uno degli appuntamenti, anzi, l’appuntamento principale a ben vedere, che caratterizzerà la metropoli meneghina in occasione del Salone internazionale del mobile 2024. Una rassegna che ormai è entrata dritta dritta nell’olimpo del design, anticipando tendenze, illuminando novità, disegnando nuovi scenari.

Oggetti fuori dall’immaginario, si diceva. Ma anche oggetti svizzeri. Perché anche la Confederazione non mancherà l’appuntamento con la manifestazione. E lo farà in diverse forme, luoghi, circostanze. Come del resto è la natura della rassegna. Contaminare Milano. Aprire la capitale lombarda all’innovazione, all’estro, alla fantasia, all’immaginazione.

L’esposizione collettiva

Si comincia alla House of Switzerland Milano nel quartiere di Brera (Casa degli Artisti, Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A), dove Pro Helvetia e Presenza Svizzera presenteranno i lavori e le collaborazioni di giovani designer, studi indipendenti, scuole universitarie e marchi affermati. A testimoniare la creatività, la curiosità e il dinamismo della scena del design elvetica e il suo ruolo di fattore positivo di trasformazione sociale sarà in particolare l’esposizione collettiva JOY. Che attraverso 23 progetti interpreterà la gioia, il tema scelto per l’edizione di quest’anno, in maniera innovativa e ricca di sfaccettature.

Vecchie corde, panchine, protezioni antipioggia. Ma anche produzione di scarpe per bambini che coniugano design e riutilizzo responsabile dei materiali, nonché realizzazioni di apparecchiature per DJ di alta qualità. Ma non è tutto. Non mancheranno artisti che si interrogano anche sulle emozioni che può suscitare un braccio robotico, così come su una sedia che, grazie alle rotelle e alla sua forma, risulta pratica ed elegante al tempo stesso.

Le scuole universitarie

Ma la Svizzera sarà presente al Fuorisalone con quattro scuole universitarie di design. Che approfondiranno il tema della gioia. In collaborazione con FREITAG, gli studenti di Industrial Design dell’ECAL/University of Art and Design Lausanne hanno esplorato diverse offerte di prestito basate sul principio guida «Access over Ownership» del manifesto di FREITAG, che riflette i valori del condividere e dell’accesso ai prodotti. Con il loro progetto Taking Joy in Responsible Design, le studentesse e gli studenti della Höhere Fachschule für Technik und Gestaltung (HFTG) di Zugo offrono risposte alle sfide poste dalle isole di calore urbane. La Hochschule für Gestaltung und Kunst Basel FHNW presenterà invece The Factory of Joy, una serie di lavori a cavallo tra tecnologia, cultura e sostenibilità, mentre la HEAD-Genève il suo nuovo libro sulla storia notturna dell’architettura.

In via Tortona

Un altro progetto collettivo a tinte rossocrociate verrà esposto in via Tortona 14 sempre durante la Milano Design Week. A organizzarlo è la Switzerland Global Enterprise (S-GE) - l’organizzazione ufficiale svizzera per la promozione delle esportazioni e della piazza economica - attraverso la sua presenza locale al Consolato di Svizzera a Milano. «Living Design», questo il nome del progetto che verrà presentato da due aziende elvetiche con l’idea precisa di migliorare il modo in cui viviamo e percepiamo lo spazio che ci circonda. A fondersi e a offrire ai visitatori un’esperienza di prodotto più ampia saranno in particolare tecnologia e design.

Due aziende, due progetti

Due aziende svizzere, si diceva. La prima, Schindler, è conosciuta in tutto il mondo per le sue soluzioni di mobilità e a Milano inviterà i visitatori che si fermeranno in via Tortona 14 a ripensare l’ascensore e a esplorare il futuro della mobilità verticale. Maxakustik, questo il nome della seconda impresa elvetica, presenterà invece le sue ultime innovazioni nell’acustica con soluzioni che hanno già affascinato gli interior designer di tutto il mondo. Sia per la casa, l’ufficio o il tempo libero, le proposte della società derivano da una precisa visione in cui tecnologia e stile sono perfettamente bilanciati per il benessere dell’utente.

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