Götti diventa luganese

C’è una startup che a Lugano sta assumendo sempre più importanza nel mondo dell’occhialeria. Un settore non troppo conosciuto in Ticino che a livello svizzero fattura invece ogni anno circa 1 miliardo di franchi grazie alla presenza di una cinquantina di produttori. È una startup nata quasi nel silenzio nel 2019 in collaborazione con Alsara Investment Group, società internazionale di investimenti privati fondata nel 2017 da Rachid Mohamed Rachid, specializzata nella fondazione e negli investimenti in settori creativi e di lusso, come moda, accessori, gioielli e occhiali, appunto. Il suo nome è AKN Group (ex Akoni Group), ha la sede centrale a Palazzo Gargantini, ha un proprio marchio di proprietà, Akoni Eyewear, le licenze per le griffe Balmain e Valentino e da pochissimo ha inoltre acquisito uno storico produttore svizzero di occhiali di alta gamma: Götti, che porta con sè anche Eyetech, azienda che produce lenti di alta qualità.
«Una visione per il futuro»
«Precisione svizzera e performance. Questi sono i pilastri che ci definiscono - afferma Rosario Toscano, CEO e fondatore di AKN Group -. Dopo cinque anni di crescita costante è giunto il momento di compiere il passo successivo: ampliare il nostro portafoglio, potenziare i nostri canali di distribuzione e rafforzare il nostro team. Con la fusione di personale, risorse e competenze di entrambe le aziende, miriamo a creare un colosso dell’eyewear ad alte prestazioni, focalizzato sulla qualità a tutti i livelli. L’acquisizione di Götti incarna la nostra visione del futuro».
Fondata nel 1998 a Lucerna, dove ha la propria manifattura, Götti produce montature in Svizzera, Giappone, Austria e Germania. «Con questa acquisizione - spiega il suo fondatore, Sven Götti, che entrerà a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo AKN e continuerà a lavorare in Götti, soprattutto sul fronte creativo- sono convinto di aver trovato partner che condividono una visione comune e allineata sul futuro dell’eyewear. Sono davvero entusiasta di continuare a supportare l’azienda nella prossima fase di sviluppo».
Design, artigianalità, innovazione e qualità. Sono queste le caratteristiche di un settore, l’occhialeria svizzera di lusso, che sta sempre più guadagnandosi spazio e prestigio nel mondo. Non sono passati inosservati, ad esempio, in Italia - il Paese dell’occhiale per eccellenza - i passi compiuti da AKN Group in Ticino.
Da Valentino a Balmain
Giacché è a Lugano che, come detto, prendono vita gli occhiali della maison Valentino, azienda di alta moda che non ha bisogno di presentazioni e oggi di proprietà del gruppo Mayhoola for Investments, holding di investimento con sede a Doha in Qatar, che ha come persona chiave sempre Rachid Mohamed Rachid.
E sempre a Lugano nascono gli occhiali Balmain, casa di moda francese acquisita anch’essa nel 2016 da Mayhoola Investments. Un arcipelago di marchi di lusso con epicentro Lugano, insomma. Che piano piano e quasi in silenzio si sta sempre più ritagliando un ruolo nel panorama internazionale dell’occhialeria di alta gamma.
Un fatturato previsto in crescita
Tutto questo, mentre il settore dell’occhiale svizzero, che si compone di aziende specializzate nelle lenti per occhiali, nella produzione di occhiali e occhiali da sole, prevede per se stesso una crescita fino a 1,35 miliardi di franchi di fatturato entro il 2029. Del resto in Svizzera sono almeno 4 milioni le persone che hanno bisogno di correggere la vista, mentre è il 35% della popolazione mondiale a portare occhiali. Numeri importanti che si riflettono anche sull’alta gamma, il cui mercato globale l’anno scorso è stata stimato in 29,9 miliardi di dollari e per il futuro non sembra destinato a fermarsi.
«Oltre a rappresentare un’importante espansione del portafoglio - fa presente AKN Group -, l’acquisizione (di Götti e Eyetech) incarna un allineamento trasformativo della cultura, dei valori e delle competenze condivise, riunendo tecnologie all’avanguardia, visione progettuale e un impegno reciproco verso l’eccellenza». Dal punto di vista strategico, si prosegue, l’acquisizione segna una pietra miliare significativa nel percorso di crescita di AKN Group, rafforzando ulteriormente l’azienda come motore innovativo nel settore globale dell’eyewear di lusso e di alta gamma. «AKN Group considera questa acquisizione un evento trasformativo: con la fusione di due team di talenti complementari, la sinergia collettiva consentirà di superare i confini del design, dell’artigianato, dell'innovazione, delle prestazioni e della tecnologia».