Sempre più bilinguismo in Ticino
La scuola My School Ticino, situata a Castel San Pietro, è l’unica realtà scolastica bilingue italiano/inglese a ispirazione Montessori in Canton Ticino. Nata nel 2012 come nido aziendale, si è poi ampliata fino a offrire un’offerta educativa completa, dalla scuola dell’infanzia alla scuola elementare, passando per il servizio extrascolastico e la scuola di lingue. Ieri, sabato 25 novembre, la scuola ha aperto le sue porte al pubblico per presentare i suoi spazi e il suo metodo accogliendo un gran numero di famiglie interessate alla formazione scolastica dei propri figli in questa realtà dinamica.
Un progetto cresciuto nel tempo
La fondatrice e vicepresidente della Fondazione Medacta for Life, Maria Luisa Siccardi Tonolli, racconta in un’intervista come è nato e si è sviluppato il progetto. «È nato nel 2011, osservando i bisogni all’interno di Medacta, dove tante giovani donne – come me che mi ero sposata da poco e mi domandavo come avrei fatto a gestire l’educazione dei miei figli lavorando a tempo pieno - volevano conciliare il lavoro con una scelta di qualità per i bambini. Abbiamo avviato il nido My Baby, pensato per i figli dei dipendenti, ma da subito è stato aperto a tutto il territorio, con l’intento di fornire un sostegno alla genitorialità e di promuovere il rientro della donna nella vita professionale dopo la maternità». Il successo del nido ha portato le famiglie a chiedere di proseguire il percorso intrapreso «così – spiega Siccardi Tonolli -, abbiamo aperto la Scuola dell’Infanzia My Child 3-6 nel 2015 e la Scuola Elementare My Kid 6-10 nel 2018, tenendo come linee guida per i traguardi di apprendimento il piano di studi Cantonale (compresa la lingua francese a partire dalla terza elementare) e integrandolo con il metodo Montessori, il bilinguismo, l’outdoor education, gli atelier artistici di impronta reggiana, il laboratorio STEM. Abbiamo scelto di promuove nella nostra scuola un metodo educativo fondato sull’attivismo pedagogico, dove il bambino è protagonista attivo del suo processo di crescita: tenendo sempre ben presente i programmi cantonali!«.
L’approccio unico nel suo genere
Il bilinguismo, in particolare, è uno dei punti di forza della scuola. Un trampolino di lancio verso un mondo sempre più propenso a favorire le conoscenze linguistiche. «Abbiamo scelto l’inglese perché riteniamo che sia uno strumento necessario, come la lettura, la scrittura, il calcolo, l’informatica. Ci sono migliaia di studi scientifici che dimostrano come l’apprendimento di un’altra lingua sia di supporto allo sviluppo neurologico», spiega la fondatrice. Infatti, «fin dal nido ci sono due educatrici, una che parla italiano e una che parla inglese, con l’approccio one person one language ovvero ogni insegnante usa sempre e solo la propria lingua materna e così lo studente si adatta sin da subito a parlare due lingue differenti a seconda dell’interlocutore. Alla scuola dell’infanzia abbiamo inserito anche un po’ di apprendimento più strutturato, mentre alle elementari c’è la compresenza in classe dei laboratori linguistici». E poi, punto di forza, è che la maggior parte delle docenti che parlano inglese sono madrelingua o bilingue.
Benessere e eccellenza al primo posto
Il Campus di My School Ticino, che si estende su una superficie di oltre 3000 mq e vanta uno staff di oltre 80 persone, ospita oggi quasi 200 alunni, oltre agli studenti di My Languages e i bambini che frequentano il Servizio Extrascolastico. La scuola è aperta tutto l’anno, dalle 7 alle 19, con servizio navetta e mensa con cucina interna certificata Fourchette Verte. Un’attenzione al benessere del bambino e delle famiglie a 360 gradi. «L’idea è proprio quella di agevolare le famiglie dove entrambi i genitori lavorano e non possono pesare sui nonni». Dispone inoltre di strutture all’avanguardia immerse nella natura, con spazi esterni boschivi e aree di svago attrezzate che vengono sfruttate in tutte le stagioni. Gli interni sono arredati a misura di bambino, con materiali e postazioni studiate ad hoc per favorire il movimento, la concentrazione, il gioco, l’aggregazione, l’apprendimento e il relax. Le ampie finestre sull’esterno creano aree luminose e permettono di vivere il ciclo delle giornate secondo stagione. »Non siamo una scuola bolla, ma una scuola inserita nel territorio, che vuole offrire un’alternativa complementare all’offerta cantonale e comunale già presente», conclude la fondatrice.