Cinema

«Swiss secrets», la serie nata durante la pandemia

Due attori ticinesi e un'idea per superare un periodo davvero frustrante: la parola a Simone Ganser e Davide Romeo
© KEYSTONE / ANTHONY ANEX
Giorgia Cimma Sommaruga
29.01.2023 07:00

Pochi stimoli. Pochi contatti. E per un attore non avere un pubblico davanti al quale esibirsi è veramente frustrante. È così che due amici, entrambi diplomati all’Accademia di teatro Dimitri, in piena pandemia, hanno deciso di dare vita ad una serie tv. Girata, recitata e prodotta interamente dall’unione delle loro forze. Nasce «Airbnb secrets» prima, per poi evolversi in «Swiss secrets». Gli ideatori? Si tratta di Simone Ganser e Davide Romeo: in una situazione di chiusura hanno saputo essere produttivi al 100%. L’enorme sfida in cui si erano lanciati era quella di creare qualcosa di nuovo in un periodo difficile. Ovvero? Sviluppare un prodotto audiovisivo seriale elaborandolo «dalla A alla Z». A partire dalla scrittura, delle puntate, alla recitazione, fino al montaggio, quindi all’audio, al lavoro di cameraman, alla color correction... Insomma, tutto con lo scopo di ottenere un risultato il più professionale possibile, nonostante il personale fosse ridotto a sole due persone, senza contare i mezzi limitati e il budget pressoché nullo. Il risultato? Sorprendente. 

L’anteprima a Locarno

Lo scorso 20 gennaio al Festival di Soletta 2023  è stata mostrata per intero la serie ticinese «Swiss Secrets». Un progetto che ha raccolto le più svariate professionalità nel mondo cinematografico locale, e non solo: le ha coinvolte in qualcosa che potrebbe davvero spiccare il volo. «La serie - spiega Simone Ganser -, è stata presentata ad un’anteprima esclusiva al Palacinema di Locarno sino ad essere mostrata al pubblico di tutta la Svizzera sullo schermo di Soletta». 

Iniziata ad essere girata in «lock down»,   la serie inizia dando un senso di claustrofobia in un solo luogo con due attori, per poi scoprire tutto il resto gradualmente negli episodi successivi. L’idea di «Swiss Secrets» è nata strada facendo. «L’idea in origine - spiegano Ganser e Romeo -, arriva dell’assenza di lavoro creativo nel periodo del primo lockdown. Essendo noi degli artisti senza «terra ferma» non volevamo stare con le mani in mano e abbiamo deciso di dedicarci ad un nuovo progetto, una vera e propria avventura che continua tutt’ora a stupirci. Il tutto è nato con la produzione di una miniserie web action thriller «Airbnb Secrets», filmata, montata, scritta e recitata solamente in due persone chiuse in un appartamento. Con il passare del tempo e grazie al successo locale di «Airbnb Secrets», anche distribuita su RSI Play, la serie si è evoluta ed è diventata a tutti gli effetti la serie tv «Swiss Secrets». 

Non bisogna fermarsi

In poche parole, mentre i due giovani artisti ticinesi giravamo «Swiss Secrets», «ci siamo accorti molto velocemente che il progetto si stava ingrandendo in maniera esponenziale e che sarebbe stato un peccato avere una prima parte così piccola rispetto al seguito». Così hanno deciso di compattare il materiale che avevano facendo nuovi tagli di montaggio e cambiando leggermente la struttura. Insomma una sfida ardua e un progetto inaspettato e innovativo, quantomeno considerate le estreme condizioni di lavoro.

Un cast di tutto rispetto

Il cast, che inizialmente prevedeva i soli due attori Ganser e Romeo, è cresciuto via via, sino a dimostrarsi ricco di attori e personaggi di spessore che si sono appassionati e affezionati a questo progetto. «Ben presto al team di lavoro si è aggiunta l’artista svizzera Nina Burri, sia nel ruolo dell’antagonista sia di sostenitrice di produzione. Nina è stata fondamentale nello sviluppo di questa serie. Da sempre si è appassionata al progetto, ci ha aiutati e appoggiati con tutti i mezzi che aveva e proprio grazie a lei abbiamo avuto accesso ad alcune importanti location dove abbiamo filmato alcune scene. Per noi è stato senz’altro un grande onore lavorare con lei e avere il suo appoggio in alcuni settori della produzione». 

Nella serie in un secondo momento si è aggiunta anche un’altra nota giovane promettente attrice: Miriam Dossena (una delle protagoniste di Alex & Co. della Disney). E poi ancora Daniele Marcheggiani, Alessandro Crivelli e riguardo al mondo cinematografico svizzero o tedesco anche i due noti attori René Rindlisbacher e Walter Andreas Müller. 

Una serie che cresce assieme ai protagonisti

Il punto focale della storia è quindi l’instaurarsi graduale e progressivo di un improbabile rapporto tra i due personaggi, che si trovano confrontati necessariamente con gli spazi ristretti - quasi claustrofobici - dell’appartamento in cui trascorrono le loro giornate. Ma di cosa parla «Swiss Secrets»? Simone Ganser è molto chiaro e diretto, e ne parla come se stesse parlando del suo bambino appena nato: «Swiss Secrets racconta l’incontro e la convivenza tra un giovane affittacamere in carriera dal carattere impulsivo e un misterioso ospite dal temperamento diametralmente opposto. Il punto focale della storia è quindi l’instaurarsi graduale e progressivo di un improbabile rapporto tra i due personaggi, che si trovano confrontati necessariamente con gli spazi ristretti dell’appartamento in cui trascorrono le loro giornate. I due coinquilini però, nonostante l’apparente normalità, hanno ciascuno qualcosa di terribile da nascondere». Niente spoiler. Chi è stato a Soletta lo sa già, ma chi è curioso deve avere pazienza. Per sapere cosa nascondono i due protagonisti non rimane altro che aspettare che la seria venga distribuita.

Dopo Soletta una nuova avventura

Un nuovo inizio. Proprio così. Perché trattandosi «di una piccola produzione ed essendo nata quasi per caso - spiegano Ganser e Romeo -, non avevamo ancora pensato in concreto a come distribuire questo materiale». Dunque, in poche parole, per i giovani ticinesi non c’è ancora una distribuzione, ma l’entusiasmo non manca. «Adesso ci lasceremo sorprendere dai vari Festival e vediamo se si aprono alcune possibilità per questo progetto. Alcune proposte sono già arrivate ma ancora aspettiamo per decidere».

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