Calcio

Un sogno Infantino

Inizia il primo Mondiale per club della Fifa – L'intento è favorire lo sviluppo del calcio e (forse) fare cassetta
© ALI HAIDER
Marco Ortelli
08.06.2025 14:59

Dal 15 giugno al 13 luglio anche una squadra svizzera figurerà tra le 32 partecipanti al Mondiale per club FIFA 2025 che avrà luogo negli Stati Uniti? No. I criteri di selezione al Mondiale stabiliti dalla FIFA le hanno escluse. In Europa, era necessario, tra il 2021 e il 2024, aver vinto la Champions League ed essere tra le prime del continente nel ranking FIFA.

Questi criteri hanno portato negli USA: Chelsea, Real Madrid e Manchester City, a cui si sono aggiunte altre 9 squadre: Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Inter, Juventus, Porto, Benfica, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e Salisburgo. Complessivamente, 12 squadre provenienti dall’Europa (UEFA).

Dal CONMEBOL (Sud America), quattro vincitrici della Copa Libertadores, le brasiliane Palmeiras, Flamengo, Fluminense e Botafogo. A completare il contingente di 6 squadre, le argentine River Plate e Boca Juniors.

Dal Nord/Centro America (CONCACAF), 5 squadre: le messicane Monterrey, Pachuca e Léon FC, e le statunitensi Seattle Sounders e Inter Miami (paese ospitante).

Dall’Africa (CAF), 4 squadre: l’egiziana Al-Ahly (fino al 27 aprile 2025 allenata dall’elvetico Marcel Koller), la marocchina Wydad Casablanca, l’Espérance Tunis e la sudafricana Mamelodi Sundowns.

Quattro anche le squadre asiatiche (AFC): dall’Arabia Saudita l’Al-Hilal del neo allenatore Simone Inzaghi, 24,31 milioni di franchi netti moltiplicati per un contratto biennale, i nipponici dell’Urawa Red Diamonds, gli emiratini dell’Al-Ain e i sudcoreani dell’Ulsan HD.

Dall’Oceania (OFC), una squadra: i neozelandesi dell’Oakland City.

Queste 32 squadre sono state suddivise in 8 gruppi di 4 squadre, con le prime 2 di ogni gruppo a qualificarsi per gli ottavi di finale e via di seguito.

«Footbalite acuta»

La miliardaria competizione voluta dalla FIFA con questa nuova formula giunge al termine - se mai il calcio termina - di una lunga ed estenuante stagione, sia per chi in campo è sceso, sia per chi le partite le ha seguite da spettatore allo stadio o in TV. Quale sarà il seguito del Mondiale trasmesso «gratis» sulla piattaforma DAZN in fasce orarie che oscilleranno tra nostre ore 18 e le 2 di mattina?

E nei 12 stadi disseminati in 11 città da Est a Ovest degli Stati Uniti? Vedremo. Intanto, dagli States è giunta notizia in settimana (fonte The New York Times) che per l’inaugurazione del torneo tra l’Inter Miami di Lionel Messi e l’Al Ahly, al Miami Gardens in Florida (capienza 65.326 spettatori), sabato 14 giugno negli Stati Uniti, domenica 15 alle 2 di notte da noi, la FIFA ha drasticamente ridotto i prezzi dei biglietti d’entrata temendo che allo stadio si possano vedere più posti vuoti che spettatori.

Il rischio è che il mondo del pallone rimanga vittima del proprio eccesso, i soldi a palate che ricopriranno i club partecipanti - montepremi totale di 1 miliardo di dollari, suddiviso in 475 milioni per le prestazioni sportive e 525 come quota di partecipazione - non potranno compensare l’affaticamento mentale e fisico cui sono confrontati giocatori e staff.

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Facendo due conti, la vincitrice del Mondiale potrebbe incassare complessivamente 125 milioni di dollari. Questo perché ogni vittoria nei gruppi «vale» 2 milioni di dollari, 1 milione il pareggio. La qualifica agli ottavi frutta per ogni squadra 7,5 milioni di dollari. 13, 125 milioni i i quarti, 21 milioni le semifinali, 30 milioni alle finaliste e 40 milioni al vincitore. La monetizzazione delle partite è accompagnata da un compenso base dato dalla partecipazione al Mondiale. Le squadre d’Europa ricevono tra i 12,81 e i 38, 19 milioni. In Sud America, 15,21 milioni a testa. La cifra per le squadre del Centro/Nord America, dell’Africa e dell’Asia è di 9,55 milioni per squadra, all’Oceania (Oakland City), 3,58 milioni di dollari.

È quindi previsto anche un pacchetto di 250 milioni di dollari destinato ai club che non partecipano al Mondiale per sostenere lo sviluppo del calcio a livello globale. Quali squadre siano e quanto riceveranno non è noto.

Il senso della FIFA per il calcio

Quale il «senso» di questo nuovo Mondiale ampliato a 32 squadre voluto dalla FIFA? Almeno tre elementi paiono evidenziarsi. Globalizzare il calcio promuovendo una competizione più inclusiva. Aumentare le entrate derivanti da diritti televisivi e sponsorizzazioni, la FIFA prevede ricavi fino a 2 miliardi di dollari (1,05 miliardi ricevuti da DAZN per l’esclusiva televisiva). Testare infrastrutture e logistica - per la parte statunitense - in vista della Coppa del Mondo FIFA 2026 che avrà luogo negli Stati uniti, in Canada e in Messico.

La finale di domenica 19 luglio 2026 è prevista al Metlife Stadium, nel New Jersey, lo stesso che il 13 luglio 2025 ospiterà la finale del Mondiale per Club. I 12 stadi disseminati in 11 città e che ospiteranno 63 partite del torneo sono stati scelti sia strategicamente sul territorio per coprire regioni diverse del Paese sia per massimizzare l’accessibilità dei tifosi in strutture di alta qualità. Le squadre giostreranno in Georgia, Carolina del Nord, Ohio, California, Florida, Tennessee, Pennsylvania, Washington, Washington D.C e New Jersey. Lo stadio più capiente è lo storico Rose Bowl nella zona di Los Angeles, 88.500 spettatori. Il più piccolo si trova a Washington D.C., l’Audi Field che può contenere 20.000 tifosi, dove giocherà tra l’altro la sua prima partita la Juventus.

Non resta che attendere il 15 giugno e lasciarsi sorprendere dalle giocate delle 32 squadre in campo. Ci sarà anche Cristiano Ronaldo, finalista stasera in Nations League con il Portogallo? «No, non sarò al Mondiale per Club», ha dichiarato il portoghese ieri in conferenza stampa, aggiungendo di essere stato contattato da diverse squadre partecipanti. Sì perché la FIFA ha introdotto una finestra di mercato straordinaria - 1-10 giugno - per consentire ai club di tesserare nuovi giocatori prima dell’inizio del torneo. Tra il 27 giugno e il 3 luglio i club potranno inoltre sostituire i giocatori i cui contratti saranno scaduti il 30 giugno.

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