Il fenomeno

Una mattina di Pet Therapy

Socializzare con i cani libera emozioni e ricordi: in Ticino la richiesta è in forte aumento
© CdT/Gabriele Putzu
Giorgia Cimma Sommaruga
11.06.2023 06:00

Scendono con molta tranquillità dall’auto. Siguardano in giro, allungano il collo puntando il naso verso l’alto. Sentono il profumo della primavera Wiky e Chica, i due pastori svizzeri di Erminia Negri, presidente dell’associozione Cani da terapia Ticino e Moesano. Questa mattina i due cuccioli intratterrano sei anziani a Villa Santa Maria a Savosa, «una attività che si tiene ogni settimana ed è davvero emozionante», spiega Erminia mentre si dirige verso l’ingresso. Infatti, si parla a tutti gli effetti di Pet Therapy, una «terapia» dolce, basata sull’integrazione uomo-animale che rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impegnata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento mentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo.

L’associazione, spiega la presidente, offre una formazione di attività assistite dall’animale (AAA), utilizzate essenzialmente per migliorare la qualità di vita delle persone che traggono beneficio dall’incontro con il cane. «Gli appuntamenti non possono essere più di uno a settimana - spiega Erminia - per il cane è una attività molto stressante perché deve mantenere l’attenzione per un’ora ascoltando e interpretando le richieste degli utenti che vogliono interagire con lui». Ma l’interesse nei confronti di questa attività cresce sempre di più negli ultimi anni tant’è che «avremmo bisogno di molti più volontari per coprire tutte le richieste che riceviamo». 

Sentirsi importanti per qualcuno 

Wiky e Chica entrano nella grande stanza, un tavolo, le sedie, girano e annusano a destra e a sinistra, poi si siedono in attesa della loro «lezione». Erminia prepara gli snack, le ciotole con l’acqua e anche una coperata. «Spesso le persone anziane assumo degli anti coagulanti, questi medicamenti li rendono molto suscettibili agli urti: grazie alla coperta - che è molto sofficie - quando il cane appoggerà la zampa sulla loro gamba durante gli esercizi, non corriamo alcun rischio». 

«Buongiorno!», dalla stanza entra Frida. I due pelosi bianchi le vanno incontro, e le emozioni iniziano scorrere come un torrente in piena. «Vi voglo bene, vi voglio tanto bene», dice Frida tra le lacrime mentre li accarezza. «Questi momenti donano serenità agli utenti di un centro come il Santa Maria - spiega Erminia -, li fa sentire importanti perché pensano che il cane faccia tutto ciò che chiedono «seduto, zampa, terra…». E poi è un momento anche per lasciare andare le emozioni…». 

Gli utenti interagiscono con i cani e lasciano andare le proprie emozioni.
Gli utenti interagiscono con i cani e lasciano andare le proprie emozioni.

Indossa la bandana

È il momento di iniziare a lavorare. Erminia fa indossare a Wiky la bandana dell’associazione «in questo modo lui sa che inizia l’impegno». Ci sono le presentazioni, perché alcuni sono degli utenti abituè, ma ci sono anche nuovi curiosi e chi vuole trascorrere il suo tempo in modo diverso dal solito. È ora di dare inizio ai giochi. «Wiky: seduto, terra, bravo! Ecco il tuo biscottino». Ogni utente tenta nell’impresa, sono emozionati e battono le mani quando i vicini di posto riescono a far sedere il cane che non vede l’ora di mangiare il suo premietto. «E ora lanciamo un giochino a Wiky che lo deve riportare». Inizia un’altra attività, vengono lanciatate delle palline o un salsiccioto di stoffa, poco conta, perché il bravissimo terapista della felicità, Wiky, riporta tutto, e regala altri attimi di intense emozioni a chiunque interagisca con luiGiocare con i cani e instaurare

Giocare con i cani è utile per instaurare con loro un rapporto.
Giocare con i cani è utile per instaurare con loro un rapporto.

Il terapista della felicità

Attualmente sono attivi in Ticino 26 team (cane e conducente) che coprono 24 strutture. «Ma ne rimangono in attesa altre 54 - spiega la presidente -, non abbiamo abbastanza volontari per essere presenti in tutto il territorio, quindi invitiamo tutti a partecipare ai nostri corsi così per essere abilitati e poter intrattenere grandi e piccini assieme al proprio amico a quattro zampe». L’attività svolta nelle strutture è interamente gratuita: «Ci teniamo sempre a precisare che la nostra scuola forma dei volontari e il nostro corso non è da intendersi parificato ad una formazione professionale. Quindi in nessun caso le attività con un cane da terapia formato dalla nostra scuola possono essere retribuite». 

Dialogare con il cane permette agli utenti di comprendere le esigenze dell'animale e leggere i suoi comportamenti.
Dialogare con il cane permette agli utenti di comprendere le esigenze dell'animale e leggere i suoi comportamenti.

«Al prossimo sabato»

«Quanti anni ha?» chiede Agnese. «Ne ha quasi 8, li compie a Ottobre», risponde Erminia. «Allora è un bilancia!». Risate collettive, occhi lucidi, ancora. Durante l’appuntamento non manca la presenza di una infermiera che scatta foto agli utenti: «Fammene una con tutti e due i cani», chiede Frida, «la tengo come ricordo». Attimi di gioia e condivisione. Un ricordo poi salta alla mente di Tiziana, che racconta: «Anche mio marito aveva dei cani, ma io lavoravo molto e non ho mai avuto tempo di giocare con loro come oggi: magari l’avessi fatto anche all’epoca!». All’incontro ha partecipato anche sua figlia, che è venuta apposta per sostenere la mamma ed è entusiasa dell’attività, «sono impressonata dalla bravura di questi cani e affascinata nel vedere come tutte le persone si impegnino per svolgere queste attività ludiche con loro». Il tempo vola! Wiky inizia ad essere stanco, si sdraia. È ora di togliere la bandana, l’appuntamnto è al prossimo sabato.

Tra le varie attività proposte vi è anche la passeggiata nel giardino della struttura.
Tra le varie attività proposte vi è anche la passeggiata nel giardino della struttura.
Un'ultima carezza, l'appuntamento è al prossimo sabato! 
Un'ultima carezza, l'appuntamento è al prossimo sabato! 
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