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Alberto Dell'Acqua: per una civiltà enogastronomica

Attivo da oltre 50 anni, il giornalista ha sempre messo al centro del suo lavoro la cultura e l’opera di personaggi che hanno reso più gustosa la nostra vita
@photolocatelli.ch
Bruno Bergomi
Bruno Bergomi
12.12.2023 06:01

Alberto Dell’Acqua vive e lavora a Lugano ma è certamente tra i giornalisti più conosciuti a livello svizzero e internazionale, e la sua rivista rimane un unicum nel panorama editoriale nel nostro paese. Infatti, sin dalla sua fondazione, Gastronomie&Tourisme è stata pubblicata in Ticino nelle tre lingue nazionali avvalendosi anche di due mini redazioni (a Zurigo e Losanna) e della stampa curata dalla Fontana Print a Pregassona.

La sua filosofia redazionale è sempre stata quella di promuovere al meglio i professionisti (e i rispettivi prodotti) del mondo alberghiero ed enogastronomico a favore di un turismo di qualità. Se dirigere una rivista per mezzo secolo non è stato sicuramente semplice, arrivare a questo traguardo restando al passo con i tempi ha dell’incredibile. Tuttavia, per Dell’Acqua, questa operazione si è rivelata un exploit editoriale consolidato dalle prestigiose associazioni professionali rappresentate oggi dalla sua rivista, dalla fedeltà testimoniata da decine di migliaia di lettori in tutta la Svizzera oltreché dal costante sostegno assicurato da numerosi inserzionisti di pregio.

Dai periodici italiani alla televisione

Una carriera brillante quella del nostro giornalista-editore che, oltre a dirigere la sua rivista, ha collaborato con numerose altre testate e per tre lustri ha svolto il ruolo di critico per la nota guida gastronomica de l’Espresso, valorizzando anche oltre frontiera la ristorazione ticinese.  E lui che a metà anni Ottanta, con Mascia Cantoni, ha dato vita per la nostra televisione alle trasmissioni “Aggiungi un piatto a tavola” e “Bianco, Rosso, Rosé con Dell’Acqua”, considerate tra le prime rubriche gastronomiche televisive di grande successo.

Un successo che lo ha portato a essere tra i maggiori giornalisti protagonisti della rinascita della nostra vitivinicoltura. Si deve inoltre a lui la costituzione, nel 1983, dell’Associazione ticinese e poi svizzera dei Sommeliers che ha aperto le strade a campioni professionisti di livello mondiale come Paolo Basso.

Pubblicazioni di pregio

Durante la sua carriera Alberto Dell’Acqua si è affermato anche come autore di numerosi libri, alcuni dei quali divenuti bestseller. La poderosa opera trilingue D’Vinis racconta la grande storia del vino attraverso un inebriante viaggio con personaggi straordinari e memorabili incontri. A Parigi, nel 2008, è stato perfino proclamata il “Miglior libro sul vino del mondo”. Ma molti altri sono i libri di successo di Alberto Dell’Acqua. Citiamo: CucinaBella, Mamma Lucia (dedicato alla famosa cuoca di Cureglia), OperaPrima, Ticino Foody e la monografia del grande cuoco ticinese Angelo Conti Rossini.

Ritenuto uno dei maggiori esperti del suo settore, Dell’Acqua si è distinto per anni anche nell’ambito della Académie International du Vin a Ginevra e, tra i diversi riconoscimenti, ricordiamo soprattutto la prestigiosa nomina internazionale a “Giornalista gastronomico dell’anno 1986”.

 

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La vita è un banchetto

Tutte distinzioni che hanno messo in risalto il costante impegno di Dell’Acqua nel mettere sempre al centro del suo lavoro la cultura e l’opera di personaggi che hanno saputo creare una vera civiltà enogastronomica per rendere più gustosa la vita.  E la vita è come un grande banchetto, un piacere tra veri amici, per citare Epicuro, ricordato da Alberto Dell’Acqua nella sua vinosa opera D’Vinis.

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