Il produttore

La decisione di vivere il vino in ogni suo aspetto

Negli ultimi anni Paolo Basso ha affiancato al ruolo di sommelier quello di produttore, mettendo in valore il territorio ticinese anche grazie a numerosi premi
@photolocatelli.ch
Mattia Bertoldi
22.03.2023 16:07

Da sommelier a produttore di vino, da professionista specializzato a selezionare vini ormai imbottigliati al ruolo di imprenditore, impegnato a seguire tutte le fasi che portano alla nascita di un’etichetta. È questa la svolta che ha vissuto Paolo Basso con la sua omonima azienda, a qualche anno di distanza dal titolo di Miglior sommelier del mondo ottenuto nel 2013. Un cambiamento che molti potrebbero vedere come una sfida, ma che lui sul sito internet dell’azienda descrive come “l’opportunità più grande, quella che mi ha convinto a rimanere in Ticino”.

A motivare Basso c’è sicuramente l’attaccamento al Mendrisiotto (distretto in cui cresce la sua uva) e all’intero cantone. «La decisione di diventare produttore mi ha permesso non solo di poter vivere il vino curando ogni suo aspetto, ma mi ha anche dato l’opportunità di mettere ulteriormente in valore questo territorio. Dopo anni di degustazioni e concorsi, insomma, ho potuto sfruttare la mia esperienza in una maniera del tutto nuova. Ho inoltre deciso di collaborare con diversi professionisti del settore per sottolineare una volta di più l’importanza dell’apporto umano nel realizzare un vino di grande pregio».

@photolocatelli.ch
@photolocatelli.ch

Concetti non nuovi lungo il percorso di Basso, che abbiamo imparato ad apprezzare attraverso la rubrica “L’opinone del sommelier” presente dal 2014 sulle nostre pagine (vedi pagina 23). Il risultato è costituito da cinque vini che garantiscono un valido accompagnamento per ogni genere di occasione. Il Fiore di Chiara, per esempio, è un Merlot vinificato in bianco con uve Chardonnay e Sauvignon ideale per gli aperitivi, mentre il Bianco di Chiara si sposa a piatti più elaborati, essendo un bianco di Merlot affinato in barrique per otto mesi. Le Rosé promette leggerezza e raffinatezza, mentre sul fronte dei rossi incontriamo il Bouquet di Chiara - un Merlot “tradizionale e versatile” - e il Rosso di Chiara, un vino di taglio bordolese (80% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon e 10% di Cabernet Franc) col quale il produttore ha fatto incetta di premi.

Passiamoli in rassegna: medaglia d’oro alla Internationalen Weinprämierung Zürich con l’annata 2017, medaglia d’oro al Mondial du Merlot con l’annata 2019 e la doppietta nella guida italiana Tre Bicchieri Gambero Rosso, con la conquista del massimo riconoscimento grazie alle due annate già citate. «La ricerca dell’eccellenza è sempre stato uno dei capisaldi della mia carriera. Questi titoli mi riempiono di orgoglio, ma li ricevo con lo spirito di chi ambisce a fare sempre meglio».

E c’è di più: durante la pandemia, quando le restrizioni legate alla salute pubblica avevano limitato le sue attività di sommelier e produttore, il nostro interlocutore ha sfruttato i suoi media sociali per dare una mano ai suoi clienti ristoratori dedicando loro dei filmati con interessanti approfondimenti legati alla cucina e alla carta dei vini. Nonostante il lavoro di produttore, infatti, Basso continua a collaborare con la ristorazione (non a caso ha deciso di farsi fotografare alla Vecchia Osteria Seseglio dell’amico ed ex collega Ambrogio Stefanetti, che propone una cucina classica-contemporanea di elevata qualità), insegna e offre consulenze in diversi ambiti. Dal 2014, per esempio, seleziona i vini per la compagnia aerea Air France e ha ottenuto nel 2018 e 2019 l’ambito riconoscimento di “Best Airline Wine List of the World”.

@photolocatelli.ch
@photolocatelli.ch

Insomma: Paolo Basso ha infuso nella sua cantina gli anni di esperienza maturati nel mondo della gastronomia su più livelli. Il futuro è dato da un nuovo vino per sottolineare (ancora una volta) il forte legame che corre tra lui e la sua passione più grande, il vino; l’etichetta verrà svelata nel corso di questo 2023.

Nel frattempo, l’invito è quello di seguire l’attività del sommelier-produttore sul sito della Paolo Bassi Wine e sui suoi canali sociali (twitter, Facebook, Youtube e Instagram) per rimanere sempre aggiornati sulle sue attività e gustarsi le numerose pillole dedicate all’arte della degustazione e della produzione enologica.

In questo articolo: