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Leonardo da Vinci: il genio che ispira il futuro incanta l'Expo di Osaka

Il Codice Atlantico incanta l’Expo di Osaka e si prepara a conquistare il mondo della moda, del design e dell’innovazione
Red. Online
28.05.2025 17:10


All’Expo di Osaka, inaugurata il 13 aprile, uno degli spazi più visitati è dedicato a un tesoro straordinario: due preziosi fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci sono esposti per la prima volta proprio in Giappone.

A custodirli, da secoli, è la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, che conserva il più ampio e completo corpus di disegni e scritti del genio rinascimentale.

Questa esposizione fa parte di un ampio percorso internazionale che, negli ultimi anni, ha portato il Codice in tour tra le principali capitali culturali del mondo — da Washington a Sydney, fino a Pechino— con l’obiettivo di rendere accessibile a un pubblico globale la visione rivoluzionaria e l’estrema modernità delle intuizioni leonardesche.

L’edizione sta riscuotendo un grande successo di pubblico: nel solo giorno dell’inaugurazione dell’Expo si sono registrati oltre un milione di visitatori su un totale atteso, nei prossimi mesi, di oltre 30 milioni. E l’area che ospita il Codice Atlantico all’interno del padiglione italiano è già diventata una delle più visitate dell’intera esposizione.

La valorizzazione del pensiero di Leonardo non si ferma all’ambito espositivo: la Veneranda Biblioteca Ambrosiana ha infatti avviato un ambizioso progetto di licensing internazionale, che punta a portare nel quotidiano di milioni di persone la bellezza e la profondità dei disegni del Codice Atlantico. Un’operazione culturale e commerciale insieme che, partendo dall'autenticità leonardesca, arriva a collezioni e prodotti destinati al mercato globale.

Il progetto è stato affidato a IBC International Brand Consulting, società con sede a Lugano specializzata nel licensing e nello sviluppo di progetti ad alto impatto. IBC ha già dato vita a collaborazioni con brand internazionali nei settori della moda, della gioielleria e del design, con risultati sorprendenti.

Nascono così scialli in cashmere lavorati su telai tradizionali in Toscana, gioielli ispirati alle proporzioni auree e alle geometrie del Codice, collezioni di abbigliamento maschile che utilizzano stampe con i disegni delle macchine e disegni leonardeschi. Ogni prodotto è pensato per parlare ai consumatori contemporanei, coniugando artigianalità, innovazione e storytelling culturale.

E questo è solo l’inizio. Come anticipa Elisabetta Treggiari, responsabile sviluppo di IBC, sono già in corso nuove esplorazioni progettuali che porteranno il pensiero leonardesco in ambiti inaspettati: occhiali ispirati ai suoi studi sull’ottica, profumi legati alle sue note sulle essenze e sulla distillazione, fino ad arrivare a tecnologie avanzate come smartphone, droni, veicoli e architetture residenziali ispirate alle sue regole costruttive e ai suoi calcoli ingegneristici. Leonardo torna a parlare al presente: la sua visione, la sua curiosità e la sua capacità di unire arte e scienza risuonano oggi più che mai. E grazie al lavoro congiunto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e di IBC, il genio italiano per eccellenza trova nuove forme per ispirare, innovare e guidare il futuro. Il Ticino si afferma sempre più come hub strategico per l’innovazione e la creatività internazionale. Grazie a realtà dinamiche come IBC, la regione si afferma come catalizzatore di progetti culturali e creativi a respiro internazionale, portando il proprio know-how imprenditoriale dove visione culturale e capacità di fare impresa si incontrano in progetti di grande impatto.