Dating

Bumble, la «Tinder femminista»

Dopo le molestie subite dall’ex compagno, Whitney Wolfe Herd, cofondatrice di Tinder, lancia l’app di incontri che ha come protagoniste le donne: «Oggi sono 1,7 miliardi le prime mosse fatte dalle donne»
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Giorgia Cimma Sommaruga
13.10.2021 15:09

La co-fondatrice di Tinder, Whitney Wolfe Herd, è paladina delle donne che hanno subito molestie sul lavoro. Dopo una lunga causa avviata contro la società fondatrice della celebre app di incontri, decide di lasciare tutto e prendersi la sua rivincita personale. Lancia, nel 2014, Bumble, con Andrey Andrev, già fondatore di Badoo. Non la solita app di incontri, Bumble è un vero e proprio manifesto del femminismo digitale. In questa app di sono le donne ad essere protagoniste e a fare la prima mossa. Ma non è finita qui. Oltre ad avere il potere di decidere se dare il via alle conversazioni con gli utenti che hanno dimostrato interesse nei loro confronti, hanno ventiquattro ore di tempo per pensarci e, eventualmente, rispondere. Allo scadere del tempo messo a disposizione, le richieste scompaiono automaticamente. Il funzionamento di Bumble non è tanto diverso dalle altre app di incontri, perché gli utenti hanno la possibilità di scorrere le foto proposte in base alla geolocalizzazione. Nel momento in cui entrambe le parti dimostrano interesse, scatta il match, ed è possibile inviare un messaggio.

Nel momento della registrazione viene chiesto all’utente di raccontarsi: interessi sessuali; cosa sta cercando; range di età a cui desidera rivolgersi. Si può anche rispondere ad alcune domande riguardanti l’orientamento religioso o la formazione scolastica e professionale. Questo perché, è a discrezione dell’utente se cercare incontri, nuove amicizie o contatti professionali. Indubbiamente è un algoritmo che funziona meglio nelle grandi metropoli, dove le persone sono molte e quindi la galleria dei profili è quasi infinita. Unico punto a sfavore? Probabilmente è ancora troppo macchinosa, e quindi si finisce con l’utilizzo di app più dirette come la «mamma» Tinder. «Al momento Bumble conta 1,7 miliardi di prime mosse fatte dalle donne» ha affermato recentemente Whitney Wolf Herd, la più giovane miliardaria self-made del mondo secondo Forbes.