Polemiche allo Zurich Film Festival: il controverso film «Russians at War» sarà proiettato
Il controverso documentario «Russians at War» sarà presentato allo Zurich Film Festival (ZFF) nonostante le critiche mosse alla regista russo-canadese Anastasia Trofimova, accusata di aver banalizzato nella sua pellicola i crimini di guerra russi in Ucraina.
Per girare il documentario Trofimova ha accompagnato nel corso di diversi mesi un'unità militare russa nella guerra contro l'Ucraina. La decisione di mantenere il programma originale dello ZFF è stata comunicata oggi a Zurigo alla stampa dal direttore artistico della kermesse Christian Jungen.
L'annuncio dell'inserimento del film nella scaletta del festival aveva scatenato forti reazioni, soprattutto tra gli ucraini, al punto che in un primo tempo «Russians at War» era temporaneamente scomparso dal sito web della manifestazione. Lo scorso finesettimana al Toronto Film Festival, in Canada, le proiezioni della pellicola sono addirittura state cancellate a causa di minacce.
In un post odierno su X un portavoce del ministero degli esteri ucraino ha messo in guardia lo ZFF, sostenendo che proponendo al pubblico il film si rovina la reputazione del festival.
Kiev accusa la regista di banalizzare i crimini di guerra commessi dalle truppe russe, di diffondere propaganda russa e di minare gli sforzi europei per sostenere l'Ucraina. Trofimova, che ha lavorato presso il gruppo mediatico filo Cremlino «RussiaToday» (ora RT) fino al 2020, secondo notizie di stampa si sarebbe avvalsa della collaborazione della sua ex collega Ekaterina Yakovleva, regista che di recente ha realizzato un film di propaganda destinato al pubblico russo.
La regista ha dal canto suo negato le accuse, sostenendo di aver lavorato in modo indipendente alla pellicola e di non aver ottenuto alcuna autorizzazione dal ministero della difesa russo.
Comunicando la decisione del festival di mantenere la proiezione di «Russians at War», Jungen ha precisato che a Zurigo si discuterà della genesi del film e, se possibile, si terrà anche una tavola rotonda alla quale saranno invitati sia l'ambasciatore ucraino in Svizzera che Anastasia Trofimova.
«Comprendiamo il disappunto degli ucraini», ha aggiunto il direttore artistico del ZFF, ammettendo che la figura della regista può risultare in parte problematica, dati i suoi precedenti lavori. Tuttavia - ha affermato - «i film dovrebbero stimolare la discussione. E noi vediamo questo film come un film contro la guerra».
Lo Zurich Film Festival inizia il 3 ottobre e si prevede la partecipazione di numerose star, tra cui Richard Gere, Kate Winslet, Pamela Anderson e Emil Steinberger. Nel corso della Kermesse saranno proiettati più di 100 film, tra cui 17 anteprime mondiali.