Cent'anni fa

L'arte culinaria va in scena a Lucerna

Le notizie del 30 marzo 1923
© Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
30.03.2023 06:00

Prima esposizione svizzera di arte culinaria
(Comunicato) – La prima esposizione svizzera di arte culinaria, di prodotti alimentari e installazioni tecniche, che avrà luogo dal 26 maggio al 17 giugno nella grande sala delle feste a Lucerna, riunirà non solo tutti i cuochi svizzeri per la conquista di un primato ma anche circa 200 espositori che daranno una prova di ciò che i nostri albergatori sono in misura di offrire per soddisfare i loro clienti e ciò che i fornai, i macellai ed i pasticcieri possono servire alla loro clientela. Infine, l’agricoltura esporrà i suoi prodotti latticini.

La sezione dell’arte culinaria, che subirà dei mutamenti ogni tre giorni, ci mostrerà, oltre che le cucine di albergo semplici e variate, la cucina borghese e la cucina per gli ammalati. Sarà pure tenuta in debita considerazione la cucina popolare nazionale. Parecchie grandi associazioni svizzere presteranno il loro concorso alle diverse sotto-sezioni, come ad esempio la Croce Rossa, Il bene del soldato ecc. Saranno pure della partita parecchi specialisti conosciuti. L’esposizione riveste perciò una grande importanza dal punto di vista nazionale.

Si assisterà al funzionamento di un grill-room, di pasticcerie, prestini, macellerie ecc. Specialità culinarie potranno essere ottenute nelle diverse osterie, fra cui una locanda ticinese, un’osteria grigionese ecc. L’esposizione non sarà soltanto di alto interesse per i particolari, ma le scuole, gli istituti di educazione avranno un’occasione per istruirsi in modo pratico in tutti i rami del dominio culinario.

L’esposizione dovrebbe dunque essere la meta di escursione di scuole primarie e superiori.

Un gran numero di associazioni professionali terranno il loro congresso a Lucerna per avere con ciò l’occasione di visitare la prima esposizione svizzera di arte culinaria e dei prodotti alimentari.

Lugano - Attualità
Tutankamen sarà a Lugano, prossimamente, non già in mummia e piramide o nel costume reso celebre da Lady Asquith, ma… in ispirito attraverso la parola erudita, profonda e persuasiva dell’egittologo prof. Aristide Calderini, docente di papirologia alla facoltà di lettere in Milano e direttore della rivista «Aegyptus». I giovani studenti della «Gaunia», con fine accorgimento, intendono procurare alla colta cittadinanza luganese un intenso godimento intellettuale, invitando l’illustre studioso. Il quale dirà, nel salone del Grand Hotel, una sua conferenza sulle recentissime scoperte mirabili di Luxor, che tanto entusiasmo hanno suscitato non pur tra i dotti ricercatori di cose antiche. Invero Tutankamen ha il posto d’onore nella cronaca cosmopolita e, specie nel nuovo mondo, ha eccitato l’impressionabile fantasia creatrice di qualche seguace della «metempsicosi».

Piccola Pubblicità
Abile muratore, disposto a lavori manovali, trova stabile occupazione presso Stabilimento Peri, Lugano.