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L'ultimo ruggito di Marco Solari: lacrime sul palco abbracciato alla moglie

Il Presidente del Locarno Film Festival saluta il pubblico sulle note di «Piazza Grande» di Lucio Dalla: «La Madonna del Sasso proteggerà il Pardo»
© KEYSTONE / JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Mattia Sacchi
13.08.2023 00:11
A modo mio quel che sono l'ho voluto io

È con le parole di «Piazza Grande» di Lucio Dalla che si chiude un'epoca, quella di Marco Solari. E in effetti si può dire che abbia chiuso a modo suo, con sobrietà ed eleganza. Una serata, la sua ultima da Presidente del Locarno Film Festival, cominciata come al solito, stringendo mani e scattando foto con gli avventori del red carpet. 

Poi piano piano le emozioni sono cominciate ad emergere ed erano percepibili nello sguardo di Solari, mentre attendeva il suo momento per salire sul palco. «Ovviamente c'è un po' di nervosismo, non vorrei fare una gaffe proprio durante i miei ultimi minuti sul palco», confida al Corriere del Ticino. Ma questo non succede, anzi: dopo una lunga ed impressionante standing ovation da parte del pubblico, l'ormai ex presidente fa avvicinare la dirigenza del Pardo per ringraziarla di fronte a tutti per poi concedere, con la voce rotta dall'emozione, una commovente dedica alla moglie Michela: «Anche nei momenti più difficili c'è sempre stata, è stata la migliore compagna di viaggio che avessi mai potuto avere». 

Infine, dopo aver annunciato che Quarto Potere di Orson Welles sarebbe stato il film selezionato da lui per chiudere le proiezioni in Piazza Grande di questa edizione, il saluto al pubblico: «Il Festival continuerà a brillare, con un futuro bellissimo e tutto da scoprire. La Madonna del Sasso protegga Locarno». Gli applausi del pubblico e le note di Lucio Dalla lo accompagnano mentre percorre per l'ultima volta le scale del palco di Piazza Grande. Il film comincia e Solari, commosso ma sereno, si allontana discretamente. Al Corriere del Ticino concede le sue ultime battute da Presidente, raccolte in questo video.

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