Crisi ucraina

Ma si scrive «Kyiv» o «Kiev»?

Una domanda apparentemente banale che porta con sé strascichi politici – Anche qui c’entrano la Russia e il bisogno ucraino di indipendenza
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Giacomo Butti
28.02.2022 11:49

Fra mille preoccupazioni e domande che rimangono aperte sul conflitto in corso in Ucraina, ce n’è una, solo apparentemente banale, che deve aver toccato molte persone negli ultimi giorni: come si scrive il nome della capitale? Quale traslitterazione è la più corretta? Kyiv o Kiev?

Una questione delicata
La questione è decisamente delicata. Ancor più oggi, dopo l’invasione perpetrata dalle truppe di Mosca. Proprio così: anche nella differente traslitterazione c’è lo zampino della Russia. «Kyiv» infatti è la grafia preferita dal governo ucraino, divenuta ufficiale nel 1995, quattro anni dopo l’indipendenza. «Kiev», invece, deriva dalla pronuncia russa ed è la versione diffusasi già in precedenza in tutto il mondo. E si sa, le vecchie abitudini sono dure a morire. Tant’è che il governo ucraino ha dovuto lanciare una vera e propria campagna per cercare di riportare ordine nella trascrizione latina: dal 2018 sui social media sono diffusi gli hashtag #KyivNotKiev e #CorrectUA. Staccarsi dalla pronuncia russa rappresenta anche un distanziarsi da Mosca. Un bisogno ancor più forte con l’arrivo del conflitto.

Ancora molto lavoro da fare
Nel giugno del 2019, lo Unites States Board on Geographic Names (USGS) ha accolto l’appello dell’ambasciatore ucraino negli Stati Uniti, rimpiazzando la dicitura «Kiev» con «Kyiv». Altrettanto hanno fatto la International Air Transport Association (organizzazione internazionale delle compagnie aeree), l’Unione Europea, l’Encyclopaedia Britannica e decide di governi e organizzazioni. Ma è abbastanza? Così non sembrerebbe. Se nelle zone anglosassoni la nuova grafia ha attecchito bene (dal biglietto in aeroporto alla pagina Wikipedia della capitale ucraina, la traslitterazione è «Kyiv»), altrove adeguarsi si è dimostrato più difficile.

Una verità soprattutto nei Paesi latini, dove «Kiev» è ancora la norma.

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