Musica

Il tormentone dell'estate 2023

Sarà la stagione di Annalisa ed Elettra Lamborghini? Molto probabilmente sì, ma non solo
© YouTube/Fedez
Stefano Olivari
17.06.2023 22:15

Il tormentone dell’estate 2023 per quanto riguarda la musica italiana è lo stesso dell’estate 2022, 2021, eccetera, fino a risalire ai rimpianti Festivalbar di Vittorio Salvetti: chiedersi quale sarà il tormentone dell’estate. A questo giro sono in corsa davvero in tanti, anche limitandosi a canzoni dalle atmosfere estive. Perché non basta avere successo, bisogna anche evocare l’estate e farla rimpiangere praticamente in diretta con i suoi amori e le sue illusioni. Chi vincerà, quindi? Vediamo le chance dei partecipanti dichiarati al torneo.

Fedez, Annalisa, Articolo 31

Il tormentone dell’estate è roba per imprenditori, oltre che per musicisti, ed è per questo Fedez si fa spesso trovare pronto, con operazioni quasi chirurgiche e spesso (anche in questo caso, con il cornetto Algida) legate a uno spot pubblicitario. Ora il marito di Chiara Ferragni si presenta con Disco Paradise, sonorità anni Ottanta che consentono tanti passaggi radiofonici, con la collaborazione degli Articolo 31 (all’ultima rilevazione J-Ax si è riconciliato con DJ Jad, oltre che con Fedez: in ogni caso devono arrivare a settembre, non sposarsi) e di una Annalisa in formissima, che porta in dote il successo e l’onda lunga di Bellissima e Mon Amour, a loro volta potenziali canzoni dell’estate. Giocando su più tavoli la vincitrice potrebbe essere anche soltanto lei.

Berti e Rovazzi

Due anni fa Fedez dominò con Mille, insieme ad Achille Lauro e soprattutto ad Orietta Berti, che con il suo cantato anni Sessanta dava l’identità al pezzo. Questa estate l’ottantenne cantante emiliana ci riprova con Fabio Rovazzi, uno dei mille ex amici di Fedez: la loro La Discoteca italiana evoca un po’ la dance e un po’ (tanto) il liscio. L’obiettivo, quello di coinvolgere più generazioni, è dichiarato ma non viene raggiunto anche perché Rovazzi come personaggio, oltre che come cantante, nemmeno si può avvicinare alla Berti. Canzone orecchiabile ma che aggiunge poco alla carriera di entrambi.

Mengoni ed Elodie

Altra collaborazione studiata a tavolino, ma di cilindrata ben diversa, è quella fra il vincitore dell’ultimo Sanremo e la cantante che a forza di sentirsi dire che è la Beyoncé italiana quasi ci sta credendo. Ma la presenza scenica non è tutto, nemmeno per i tormentoni estivi: Pazza musica, con qualche venatura blues, è di rara bruttezza e comunque non corrisponde ai canoni del tormentone, con le parti di Mengoni che di pura voce surclassano quelle di Elodie. Una coppia di cui non si può parlare male, molto amata dai media politicamente corretti, ma brano che non resterà.

Emma e Tony Effe

Cantare una canzone da soli sembra ormai impossibile, ciò che rimane della discografia impone collaborazioni e featuring secondo il principio della somma dei pubblici, quasi mai fondato, costruendo alla Frankenstein una sorta di supercantante. Una tendenza che si nota anche nei concerti, dove non si capisce più chi sia ospite di chi. Emma è una professionista di operazioni del genere e sotto la regia di Takagi & Ketra, gli inevitabili produttori stanchi stare dietro le quinte, si è unita al rapper Tony Effe per Taxi sulla Luna, con esito dimenticabile: un po’ trap tipo proprio la Dark Polo Gang di Tony Effe, e un po’ rantoli pseudo-sensuali. Meglio la Emma gridazzara di Amici.

Asia Argento e Drusilla Foer

Fra le coppie improbabili quella fra Drusilla Foer e Asia Argento è per distacco la più improbabile di tutte e non soltanto perché la prima, o primo, non aveva mai cantato (peraltro non canta nemmeno qui: quasi tutto è parlato), ma anche perché ci si chiede a quale pubblico-target si sia pensato per un personaggio televisivo e per un’attrice. Ci provano con una discreta canzone scritta da Ditonellapiaga, Io ne voglio ancora, con il doppio senso che si mescola a un vago tentativo di dance e a citazioni anche di canti gregoriani. Non estiva, ma per certi versi ipnotica.

Paola e Chiara

Dopo il loro grande ritorno insieme a Sanremo, con Furore, Paola e Chiara ci riprovano con la latineggiante Mare Caos. Finalmente un duo non improvvisato e non a caso le due sorelle milanesi emerse negli anni Novanta fanno centro con il loro stile inconfondibile. Il ritornello a base di ‘Mare, mare, mare’ è forse il più estivo dell’estate, le due Iezzi hanno uno stile ed un pubblico fedele, oltre che la possibilità di farsi ascoltare oltre Chiasso: se esistesse ancora il Festivalbar (che ci manca dal 2007: incredibile il modo in cui Mediaset e gli eredi di Salvetti lo abbiano fatto morire) potrebbero vincerlo.

Zef e Marz

Molto amata dalla critica è Tilt di Zef & Marz, con i due famosi produttori di Marracash e di tantissimi altri che nell’occasione sono affiancati da Elisa e da Veronica dei La Rappresentante di Lista. Canzone malinconica ma anche trance, quindi ballabile, con Elisa e Veronica in sintonia e senza le insopportabili forzature di queste collaborazioni. Anzi, ascoltarle in versione elettronica è una novità che ci sta: brave, ma l’estate è un’altra cosa.

The Kolors

Estate è nella testa di tanti, soprattutto di chi ha vissuto gli anni Ottanta, quasi sinonimo di Italodisco e proprio Italodisco si intitola la canzone dei The Kolors, piena di citazioni: i Righeira, Moroder, il Festivalbar, Ibiza. Il ritmo e le atmosfere sono molto estivi, ma chi si aspetta le sonorità di Den Harrow e Valerie Dore rimarrà deluso. Con questa canzone comunque i vincitori di Amici ormai 8 anni fa si rimetteranno sulla mappa.

Elettra Lamborghini

Il titolo di miglior cantante solista dei tormentoni 2023 va di diritto alla regina del twerking, che a dire il vero non ha molti concorrenti. Con la sua Mani in alto propone la solita overdose di reggaeton, ma il pezzo è di quelli che prende tantissimo e la nipote del fondatore della Lamborghini è indubbiamente molto simpatica ed autoironica. Canzone che cresce ad ogni ascolto, con quel già sentito che può avere successo fino a settembre. Quando non ci sarà la serata finale all’Arena di Verona, ma l’estate avrà lo stesso un vincitore.