Cent'anni fa

Quegli isolani spaventati dal film del tempo che fu

Le notizie del 27 maggio 1923
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
27.05.2023 06:00

La Nota
Si dice che la popolazione di un villaggio delle Isole Ebridi, spaventata dal cinematografo che vedeva per la prima volta, si è data alla fuga. È sempre questione di temperamento; noi al cinematografo, quando si proiettano quelle stupende films della cinematografia moderna, quelle scene che fanno correre al galoppo il latte alle ginocchia, quegli spettacoli che ti mettono lì fra il ribrezzo, lo schifo e la voglia di sputare, ci addormentiamo; il godimento più bello, più dolce, più benefico che ci danno certe films è quello di un sonnellino che va in tanto sangue. E che cosa avranno visto gli abitanti di quell’isola per mettersi a scappare impauriti? Lo si può immaginare, una scena passionale di quelle in cui la donna soffre di crampi allo stomaco e al primo attore gli piglia il mal della tarantola; o una scena drammatica di quelle che servono per l’incretinimento istantaneo del pubblico; oppure una di quelle produzioni che si ottengono girando la spinetta di un truogolo da porcile e sulle quali passano insensibili gli occhi delle commissioni di vigilanza, coperti da un triplice strato di fette di salame. Può anche darsi che gli isolani si siano spaventati per una scena comica; c’è della gente che quando si mette a far ridere fa paura; ci sono delle comiche nella cinematografia che danno la impressione di una punta di coltello strisciata sulla superficie di un piatto o quell’altra ancor più esilarante di un piede delicato pestato da una scarpa da montagna. Comica dice il titolo, e il pubblico se non si addormenta, prova la vaga sensazione di un principio di incretinimento; gli isolani invece si sono spaventati; questione di temperamento, ripeto. Il fatto è che il cinematografo, come strumento di coltura popolare, è sceso trionfalmente al livello di certi romanzi polizieschi da un soldo alla dispensa o di certi libercoli che si vendono in busta chiusa pei minorenni viziosi.

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