Astronomia

Se l'eclissi solare totale ha «una data di scadenza»

Da raro, questo fenomeno, in un futuro molto lontano è destinato ad avere una fine: in una data imprecisata, a causa delle interazioni gravitazionali, la Luna si allontanerà dalla Terra abbastanza da non riuscire più a oscurare completamente il Sole
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Red. Online
10.04.2024 14:01

Dagli Stati Uniti al Canada, passando anche per il Messico, solo qualche giorno fa, milioni di persone hanno ammirato, nasi all'insù, lo spettacolo dell'eclissi totale di Sole. Un evento raro, e per questo speciale. Soprattutto se pensiamo che per assistere nuovamente a un fenomeno simile, sul suolo americano, bisognerà pazientare fino al 2044. In Ticino, invece, il prossimo appuntamento è fissato per il 12 agosto 2026: prima di questo, l'ultima eclissi solare totale sul nostro cantone era stata quella dell'11 agosto 1999

Ma attenzione: questi appuntamenti che, a distanza di diversi anni, radunano le persone in varie parti del globo per ammirare lo spettacolo dell'oscuramento dei cieli, un giorno avranno una fine. Da eventi rari, talvolta rarissimi, questi fenomeni cesseranno di esistere. Un giorno, infatti, la Terra vivrà la sua ultima eclissi solare. Ma quando arriverà quel momento, ancora non si sa. 

In un certo senso, possiamo dire che le eclissi di Sole sono un evento «con una data di scadenza». Il motivo? In parole povere, la Luna si sta allontanando dalla Terra, a causa delle sue interazioni gravitazionali con il nostro pianeta. Dunque, più lontano si sposterà, più risulterà troppo piccola per riuscire a oscurare completamente il Sole nel cielo. Ciò significa che, nella migliore delle ipotesi, si assisterebbe unicamente alle «eclissi anulari», come quella che ha attraversato il nord e il sud America a metà ottobre, ossia quando la Luna è nel punto più lontano della sua orbita e il cono d'ombra non giunge fino alla superficie terrestre. 

Ancora per 620 milioni di anni...

Partiamo dal principio. Perché la Luna si sta allontanando dalla Terra? Come anticipato, si tratta di un fenomeno dovuto alle sue interazioni gravitazionali con il nostro pianeta. Nello specifico, le maree che si sollevano da questa gravità fanno scivolare l'acqua degli oceani del nostro pianeta sul fondo del mare e lungo i bordi dei continenti, creando un attrito che fa ruotare la Terra più lentamente sul suo asse. 

Come detto, però, al momento non è ancora possibile stabilire la data dell'ultima eclissi solare totale. Citando le parole del New York Times, si tratta di una «sfida computazionale che coinvolge diverse discipline scientifiche». Discipline che, oggi, non sono ancora riuscite a trovare una risposta. 

In teoria, per provare a calcolare la data dell'ultima eclissi solare totale, bisognerebbe innanzitutto ricordare che sia l'orbita della Luna intorno alla Terra che quella della Terra intorno al Sole sono ellittiche. Questo, dunque, significa che le distanze tra la Terra e la Luna e tra la Terra e il Sole non sono costanti. E, di conseguenza, le dimensioni apparenti della Luna e del Sole, visti dalla Terra, variano. Le lune più grandi e più piccole differiscono in dimensioni di circa il 14%, mentre la differenza corrispondente per il Sole è di circa il 3%.  

In altre parole, dunque, l'ultimo appuntamento con l'eclissi di Sole totale avrà luogo il giorno in cui la «Luna più grande» riuscirà a malapena a coprire «il Sole più piccolo». Secondo i calcoli più accurati, si stima che questo fenomeno non avverrà prima di circa 620 milioni di anni. Perché preoccuparsi, quindi? Sempre per l'incertezza che caratterizza questo calcolo. 

Secondo i ricercatori e gli astronomi, questo risultato si basa sull'ipotesi che vede la Luna allontanarsi dalla Terra alla velocità a cui, attualmente, si sta allontanando. Un evento che, tuttavia, «quasi certamente non accadrà». Questo perché il tasso di recessione della Luna è influenzato da una serie di parametri – tra cui la durata del giorno sulla Terra, la profondità dei bacini oceanici e la disposizione dei continenti – che cambiano nel tempo. Dunque, prevedere che la Luna si allontani allo stesso ritmo è un'ipotesi «troppo semplicistica». 

... o forse 3 miliardi?

Non è tutto. I ricercatori, inoltre, concordano anche sul fatto che il tasso di recessione della Luna, probabilmente, diminuirà. In futuro, potremmo per esempio assistere a maree più deboli, che altro non sono che il sinonimo di un ritiro lunare più lento, che farebbe guadagnare al nostro pianeta ancora più anni per assistere allo spettacolo dell'eclissi di Sole totale. Prove di un allontanamento «più lento» sono state effettivamente raccolte e analizzate anche nelle rocce sedimentarie australiane, che registrano i cambiamenti climatici causati dalle fluttuazioni della distanza tra la Terra e la Luna. 

Non solo. Secondo gli studi dello scienziato planetario Robert Tyler del Goddard Space Flight Center della NASA, da alcune simulazioni è emerso che il ritiro della Luna, in futuro, non sarà così variabile come lo è stato in passato. Se questi calcoli si rivelassero corretti, ciò significherebbe che avremmo ancora davanti circa tre miliardi di anni per ammirare uno di questi fenomeni rarissimi. 

Quindi sì, le eclissi solari totali hanno una data di scadenza. Ma se i calcoli sono corretti, ci sono ancora buone possibilità di riuscire ad ammirarla, per almeno diversi milioni di anni. 

Allo stesso modo, dopotutto, si discute anche della sorte del Sole nel futuro. Secondo gli esperti, fra circa 5 miliardi di anni, il Sole si trasformerà in una stella gigante rossa e inghiottirà tutti i pianeti del sistema solare. Ma, anche in questo caso, si tratta di uno spettacolo terrificante a cui, sicuramente, come nel caso della fine delle eclissi solari totali, non parteciperemo.

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