Streaming

Netflix riscopre l’importanza dell’Europa

Il vecchio continente ha superato il Nordamerica per numero di abbonati: 76,7 milioni contro 74,3 milioni – Hastings: «Siamo il più grande promotore di cultura europea interconnessa
Red. Online
08.03.2023 13:34

Sì, l’Europa è diventata la regione più importante in termini di abbonati per Netflix. Quantomeno secondo i dati del 2022: 76,7 milioni contro i 74,3 milioni di Stati Uniti e Canada. Il ricavo medio per utente? 15,86 dollari. D’accordo, quella nordamericana rimane l’area principale per entrare (14 miliardi di dollari) ma la cara e vecchia Europa cresce. Anzi, continua a crescere. Piazzandosi, con 9,75 miliardi di ricavi, al secondo posto. In ogni caso, è nel vecchio continente che risiede la massa più grande di abbonati.

L’Europa, d’altronde, da tempo è una regione chiave per Netflix. Basti pensare al nuovo quartiere generale di Amsterdam, inaugurato alcuni giorni fa. Vi lavorano mezzo migliaio di persone, provenienti da oltre cinquanta Paesi diversi. La divisione europea aveva cominciato a concentrare gli sforzi nei Paesi Bassi dal 2020. La pandemia, però, ha ritardato i piani riguardo l’inaugurazione. Avvenuta, ora, alla presenza di Reed Hastings, presidente esecutivo del colosso. Il quale si è espresso così: «Molti tedeschi e italiani hanno apprezzato serie spagnole. E questo è stato fantastico. Non era pianificato, ora siamo il più grande promotore di cultura europea interconnessa». Un promotore bravo, bravissimo a fare squadra laddove «tutti gli altri servizi sono network nazionali specializzati in un solo gruppo di lingue. Noi siamo specializzati nel connettere».

Gli spazi esterni del quartier generale, tornando a Netflix, hanno elementi che richiamano i più grandi successi europei del gigante dello streaming: da La Casa di Carta a La regina degli scacchi. Il co-CEO, Greg Peters, ha invece sottolineato come Netflix sia uscito da un trimestre «in cui ci sentiamo benissimo perché la performance è stata forte, trainata da un’incredibile serie di contenuti che siamo stati in grado di offrire ai nostri membri». Bene, benissimo insomma. Di qui il desiderio e la necessità di spingere. Ancora e ancora. L’Europa, mercato chiave come detto, può vantare 11 uffici. E Netflix intende scommettere, una volta di più, sulle specificità culturali. Specificità che possono, senza problemi, diventare globali. Come è avvenuto diverse volte in passato. E come può succedere ancora.

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