La festa è finita

Salutano tutti, anche Amadeus: la sola certezza è zia Mara

Sanremo riabbraccia la normalità fra panifici chiusi e strade deserte – Resta solo «Domenica in» ad attenuare questa insostenibile malinconia da Festival
© RICCARDO ANTIMIANI
Mattia Sacchi
11.02.2024 21:00

Amadeus lascia l’Ariston per salire assieme a Fiorello su una carrozza bianca. Che parte tra le note de I sogni son desideri di Cenerentola. Le ultime immagini di un finale da favola: e vissero tutti felici e contenti. Ma un po’ più soli. Per cinque anni il conduttore ravennate ci ha infatti accompagnato in un Festival plasmato a sua immagine e somiglianza, diventato più che uno show un fenomeno sociale. Tanto che i dati parlano chiaro: questa 74.ma edizione è stata quella dei record, con uno strepitoso 74,1% di share per la finale.

Amadeus come Eric Cantona: si è ritirato quando ha capito che non sarebbe mai più riuscito a superare sé stesso. Come la numero 7 del Manchester United sembrava non poter trovare nessun altro campione degno di indossarla, ma poi sono poi arrivati David Beckham e Cristiano Ronaldo, anche il palco di Sanremo sarà calcato da qualcuno altrettanto bravo a esaltare la magia del Festival. Certo, oggi è davvero difficile immaginare chi. In attesa di quel momento, il giorno dopo lascia un profondo sentimento di vuoto: «Casa Ghali» è sparita come il suo alieno, le saracinesche hanno chiuso la «Noiateca» di Angelina Mango. Anche panifici e ristoranti, che durante la kermesse rimanevano aperti fino a tarda notte diventando punto di riferimento e ritrovo per i più aficionados, si sono concessi un po’ di (meritato) riposo. Giornalisti e appassionati hanno dato vita al controesodo, le strade di Sanremo sono desolate, tranne qualche operaio al lavoro per smontare palchi e postazioni radio.

Ci fosse almeno il sole d’agosto, con la sua atmosfera vacanziera... E invece è solo un nuvoloso pomeriggio di febbraio. L’unica certezza rimane zia Mara Venier, la nostra bionda musa che con la sua diretta domenicale ha aiutato ad attenuare questa insostenibile malinconia da Festival. Oltre alle canzoni che abbiamo sentito in questa ultima settimana. E che canticchiamo mentre già pensiamo alla prossima edizione.

In questo articolo: