Challenge League

A Bellinzona regna la fiducia: «La strada è quella giusta»

Nella seconda giornata i granata vanno a caccia del primo successo a Baden - Dirigenza, allenatore e giocatori viaggiano in un’armonia insolita sotto i castelli, convinti del nuovo progetto tecnico
© CdT/Chiara Zocchetti
Antonio Fontana
29.07.2023 06:00

Domani, ore 14.15, il Bellinzona sarà impegnato nella sua prima trasferta stagionale sul campo del neopromosso Baden. «Non lo considero uno scontro diretto», ha detto il CEO Pablo Jesus Bentancur, che non vuole vedersi nuovamente invischiato nella lotta per la salvezza. «Non voglio porre obiettivi fin da subito, vedremo ciò che accadrà con l’andare del campionato». Un campionato che, almeno nei propositi, dovrebbe essere più stabile rispetto allo scorso, grazie specialmente al cambiamento nel metodo di operare al di fuori del campo: «La sede appena aperta ha migliorato la maniera di lavorare, ora posso contare su un gruppo dinamico», ha continuato «Pablito», descrivendo un’evoluzione che a suo parere avrà un impatto positivo anche sulla squadra. «Abbiamo raggiunto un equilibrio che prima non avevamo: anche se siamo molto uniti e coordiniamo insieme la stagione, si sta lasciando spazio al mister per svolgere il suo lavoro in tranquillità. Ha preso le redini della squadra, avevamo la volontà di affidarci a lui ed è quello che stiamo facendo». Un cambio di registro alquanto radicale, dopo il susseguirsi di scossoni in panchina che ha contrassegnato le annate più recenti.

Nuovo stile

D’altronde, la sensazione iniziale è che valga la pena lasciare tempo e margine a Sandro Chieffo, visto che la sua mano ha cominciato a vedersi già nella prima uscita stagionale, malgrado la sconfitta contro il Wil. Non una sorpresa per Bentancur: «Evidentemente il risultato non è stato quello sperato, ma sappiamo che la preparazione è quella giusta. Sandro ha una personalità forte, sa farsi ascoltare e rispettare dai ragazzi. Per questo mi è piaciuto dall’inizio e tutt’ora sono convinto del suo lavoro».

Lo stesso Chieffo ha confermato che quanto visto la scorsa settimana rappresenta un antipasto nel menu che vuole presentare al Comunale. Una proposta di gioco che vuole essere «positiva», secondo le parole del tecnico. Aggredire alti gli avversari, attaccare in verticale e creare un consistente volume di gioco, questi i mantra di base, che però hanno bisogno di tempo e tanto allenamento per essere assimilati. «Ci stiamo arrivando, siamo sulla buona strada, ma sicuramente siamo ancora lontani dalla condizione fisica che ci permetterebbe di fare il gioco dinamico che vogliamo», ha spiegato il tecnico ex Lucerna. «Ci vuole tanta gamba», alla quale ancora non ci si può appellare, alle porte del mese di agosto. Certo, è presto. Ma anche se il fiato è ancora corto e le cosce pesanti, i principi teorici cominciano a vedersi nella pratica.

Gonfiare la rete

Leggerezze difensive a parte, i segnali lanciati contro il Wil sono stati per l’appunto incoraggianti. La sola fase nettamente insufficiente è stata quella di rifinitura, fra errori grossolani e frequenti imprecisioni che hanno impedito al Bellinzona di trovare la via del gol. Ovviamente se n’è accorto anche Chieffo, che non ha tardato a intervenire. «Durante questa settimana abbiamo lavorato soprattutto a livello individuale insieme a un singolo giocatore, Tresor Samba, che purtroppo domenica scorsa non è riuscito a concretizzare le occasioni avute. L’ho preso come focus e ci siamo fermati dopo gli allenamenti, insieme agli altri attaccanti, per migliorare il comportamento sotto porta». Una catechesi che ha oltrepassato i limiti dell’area di rigore. «Abbiamo cercato di curare anche il punto mentale, per trasmettere quella fiducia che è fondamentale per un centravanti». Samba deve in primis «sentirsi bene» e tornare a «ricordarsi la bellezza di segnare», poi i gol arriveranno, Chieffo ne è convinto, come già sono arrivati in allenamento dopo la brutta prestazione di domenica. Intanto, però, «Pablito» Bentancur non ha negato l’esistenza di trattative per portare nuovi innesti ai piedi dei castelli…

Non solo la punta

La propulsione offensiva predicata dall’allenatore non passa però unicamente dal centravanti. Nella prima stagionale, ad esempio, hanno spiccato le discese laterali di Dixon. «Per creare tanto volume davanti in possesso palla – ha spiegato Chieffo – voglio che i terzini abbiano quella spinta che serve per arrivare nell’ultima porzione di campo attraverso le fasce».

Con le combinazioni fra Dixon e Ocampo, la catena di destra ha il potenziale per diventare l’epicentro dei pericoli creati dai granata. Dopo la partenza di Souza, infatti, anche l’esterno urugagio sarà chiamato a salire di livello. «È una bella responsabilità», ha commentato Ocampo. «Souza era uno dei nostri giocatori più importanti, però io mi sento bene, mi sto allenando al meglio e per come sta andando la squadra ho buone sensazioni». Contro il Baden il suo primo gol in stagione? «Ojalà» («lo spero») dice lui. Chieffo però avverte, guai a sottostimare l’avversario: «È la loro prima partita in casa in Challenge League, sicuramente andranno a mille all’ora».

In questo articolo: