A Lugano arriverà anche Sami Niku?

Nel weekend Luca Gianinazzi ha potuto nuovamente scegliere tra sette stranieri di movimento (senza dimenticare il portiere Koskinen, in sovrannumero nelle ultime quattro partite). Venerdì alla PostFinance Arena, per fare spazio al rientrante Carr, è rimasto fuori Ruotsalainen. Sabato, invece, in tribuna ci è andato proprio il numero 7 canadese. «Lo avevamo già pianificato alla vigilia del weekend», ha spiegato l’allenatore. «La nostra Area Salute ci ha detto che per Daniel sarebbe stato meglio giocare soltanto una delle due gare. L’ho schierato a Berna, sperando poi di avere luce verde anche per la sfida casalinga, ma alla fine ho ascoltato i medici».

Appena tornerà a pieno regime, Daniel Carr sarà uno degli intoccabili insieme a Michael Joly (quattro gol nelle ultime tre partite). Anche Mark Arcobello, nel suo nuovo ruolo di centro d’equilibrio, merita di stare sempre in pista. Mario Kempe deve ancora prendere le misure alla nuova realtà, John Quenneville è certamente energico ma ancora poco concreto, mentre Arttu Ruotsalainen resta il vero mistero di questa squadra. Joey LaLeggia si è fatto apprezzare più come jolly d’attacco che come regista difensivo. Con il rientro di Calle Andersson non sarebbe insomma impensabile un Lugano a trazione anteriore, con sei stranieri in attacco. Attenzione però. I colpi di mercato, in casa bianconera, potrebbero non essere finiti. Stando a nostre informazioni, infatti, da alcune settimane è in corso una trattativa tra il Lugano e il 27.enne difensore finlandese Sami Niku, già finito nel mirino di Hnat Domenichelli la scorsa estate. Il giocatore potrebbe rimpolpare il reparto arretrato nel finale di stagione. Attualmente è in forza all’JYP, penultimo nella Liiga e lontano dalla zona pre-playoff. Niku ha fin qui totalizzato 37 punti in 37 partite (11 gol e 26 assist).