Al netto del risultato finale, al Tourbillon si salvano in pochi

Non deve compiere una sola parata.

Sostanzialmente non lo si nota, se non per una mezza conclusione nel primo tempo, comunque controllata da Álvarez.

Gioca al piccolo trotto, senza metterci impegno né - all’apparenza - voglia. Dov’è finito il giocatore che solo pochi mesi fa ha festeggiato uno storico triplete con il Manchester City?

Come centrale sembra un po’ sprecato. Infatti tenta comunque un paio di sgroppate, senza in ogni caso grande costrutto.

Per novanta minuti incarna l’aggettivo «fumoso» alla perfezione. Quando accelera potrebbe fare male, ma stringi stringi non tira assieme nulla di veramente pericoloso.

Yakin gli concede un’ora, durante la quale, senza fare nulla di particolare, risulta il migliore in campo. Questo, più che su di lui, la dice lunga sulla prestazione dei compagni di squadra.

Un gol nei minuti finali non basta a cancellare un’altra prestazione scialba. Non con gli occhi di tutti puntati su di lui. E l’esultanza dopo il 2-0, con l’indice portato alla bocca in segno di sfida, è l’ennesimo gesto che poteva risparmiarsi.

Per molti versi la sua prova è simile a quella di Vargas. Sembra sempre nel vivo della manovra, ma non è mai un reale pericolo.

Discorso analogo a quello fatto per Xhaka. Gioca con il freno a mano tirato, optando sempre per il fioretto. Un rigore nei recuperi non è sufficiente per guadagnarsi la sufficienza.

Fatica forse più di altri ad entrare in partita, ma alla fine il bomber dell’YB toglie le castagne dal fuoco firmando la rete che sblocca la contesa. Per fortuna, aggiungiamo...

Questa volta il gioiellino elvetico non riesce a mettersi in mostra. Anzi, sbaglia praticamente tutto, dai controlli ai passaggi.

Trenta minuti senza farsi mai notare.

In mezz’ora firma un assist e si guadagna il rigore del definitivo 3-0. Perché non schierarlo dall’inizio, visto lo stato di forma?

Se cercava una reazione dalla sua squadra, beh, non l’ha trovata. Il risultato finale nasconde magagne che, è evidente, non sono ancora state risolte. Anzi, per oltre un tempo il pubblico del Tourbillon si è chiesto se il gruppo stesse giocando contro il suo ct. Ahia.