Automobilismo

Audi ha inserito il turbo, il motore F1 sarà presto realtà

La casa tedesca aveva tempo fino al 2026, ma ha annunciato che il suo propulsore vedrà la luce a fine anno - Il futuro partner della Sauber ha inoltre già iniziato a implementare il regolamento green, attirando a sé gli occhi degli altri team
La nuova livrea di Audi F1 presentata all’Auto Shanghai 2023.
Maddalena Buila
26.04.2023 06:40

La chiamano efficienza tedesca. Sono passati solo pochi mesi da quando Audi ha annunciato la sua entrata in F1 per il 2026, ma il motore della casa germanica potrebbe già vedere la luce a fine anno. O per lo meno, così ha sostenuto Audi in occasione dell’Auto Shanghai 2023. In Cina, sì, dove quest’anno si è dovuto nuovamente rinunciare al Gran Premio a causa della pandemia. Il Paese asiatico si è per lo meno potuto gustare la sua fetta di F1 grazie alle sorprese del team tedesco, che ha svelato la sua livrea al motto «F1 Power made in Germany».

La notizia più importante riguarda appunto il progresso che Audi ha fatto con la power unit (PU). Sviluppata interamente in casa da Audi Sport, la trasmissione ibrida - che consiste in un motore a combustione, uno elettrico, un’unità di controllo elettronico e una batteria - sarebbe pronta e funzionante su un banco di prova entro la fine dell’anno. Il progetto del nuovo veicolo verrà poi costruito attorno a questo propulsore. Per rendere il tutto ancora più efficiente, Audi sta inoltre aggiornando il complesso a Neuburg - in particolare il suo simulatore -, rendendolo idoneo agli standard della F1 quando si parla di sviluppo di propulsori.

Il controllo sul team svizzero

Facciamo un piccolo passo indietro. Tutto è nato l’ottobre scorso, quando Audi ha acquistato una quota del team Sauber F1, attualmente Alfa Romeo motorizzato Ferrari, con l’intento di aumentare la sua partecipazione al progetto della casa svizzera col passare degli anni, fino ad assumerne una quota di controllo. «Audi F1 è davvero decollata negli ultimi mesi - ha affermato Oliver Hoffmann, membro del consiglio di amministrazione responsabile dello sviluppo tecnico del team germanico -. Per noi è fondamentale il lavoro dettagliato e preciso, soprattutto quando si parla di materiali o di tecnologie di produzione. Di vitale importanza è poi anche la gestione energetica della trasmissione ibrida. Si sa che l’efficienza sarà un fattore chiave di successo per la F1 e la mobilità del futuro. Il modo efficace e propositivo con cui ci approcciamo a quest’aspetto potrà dunque far progredire entrambi questi mondi». «Il motorsport è parte integrante del nostro DNA - gli ha fatto eco il presidente Markus Duesmann -. Siamo convinti che il nostro impegno in F1 rafforzerà il nostro brand. Le corse d’altronde sono sempre più seguite, soprattutto tra i giovani e nel nostro mercato di vendita più importante, ovvero la Cina».

Tra sostenibilità e apertura

L’Audi Formula Racing di Neuberg ha già più di 260 specialisti che lavorano al progetto, tra cui diversi ingegneri esperti. Il personale sarà però al completo solo entro la fine dell’anno, superando le 300 unità. La casa tedesca amplierà inoltre anche il Competence Center Motorsport di Neuburg, installando impianti di prova in un edificio ad hoc con una superficie di circa 3.000 m2 e un design modulare che consentirà di metterli in funzione prima che lo spazio sia completamente terminato, all’inizio del 2024. Questa struttura all’avanguardia è già stata certificata neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 e la FIA ha conferito ad Audi la massima onorificenza per la sostenibilità ambientale. Nonostante la casa tedesca non abbia ancora mosso una ruota in F1, sta dunque già attirando a sé gli occhi degli altri team. Eh sì, perché, se ben ricordate, il Circus si è posto l’obiettivo di diventare completamente green con il regolamento del 2026 sulle PU. Non solo. Le nuove normative facilitano anche l’ingresso di altri marchi in F1, aspetto che sta generando un enorme impatto su questo sport. Ford sta infatti ufficialmente tornando in come partner della Red Bull per i propulsori e nuovi team, come Andretti-Cadillac, stanno cercando di sfruttare l’opportunità di inserirsi in griglia. E nei prossimi mesi potrebbero spuntare altre collaborazioni. Porsche, invece, ha rinunciato al sogno di competere nel massimo campionato, poiché non ha trovato un partner. Sarà dunque solo Audi a difendere i colori del Gruppo Volkswagen nel Circus, potendo usufruire della piattaforma perfetta per commercializzare veicoli elettrici come la RS e-tron GT al più grande pubblico di motorsport del mondo.