Massagno di nuovo sotto nella serie di finale
L'Olympic Friburgo ritrova il vantaggio nella serie di finale ed avrà la possibilità di conquistare il suo 21. titolo svizzero martedì. In gara-3 alla St.-Léonard, infatti, i giocatori di Petar Aleksic hanno piegato la SAM Massagno per 95-81, al termine di una partita rimasta più o meno in equilibrio sino al termine del terzo quarto, mettendo un'opzione sul titolo. Privi di Williams, i ticinesi hanno venduto cara la pelle e si sono dati a fondo: Marko Mladjan, infatti, con i suoi 25 punti è stato il miglior realizzatore dell'incontro.
Gli uomini di Robbi Gubitosa, tuttavia, hanno un po' perso i nervi durante la partita. Quest'ultima si è infatti decisa a 6'01'' dalla fine del terzo quarto, con l'Olympic in vantaggio per 57-51.
Gli arbitri hanno concesso il canestro più fallo a Roberto Kovac dopo che il "cecchino" dell'Olympic aveva armato il suo tiro cadendo a seguito di un fallo di Juwann James. Questa decisione ha provocato le ire dei ticinesi. Shannon Bogues è stato il primo a cedere e ha ricevuto il suo secondo fallo tecnico della partita, con conseguente cartellino rosso. Poco dopo è stato espulso anche l'allenatore Robbi Gubitosa, reo di aver spinto (leggermente) Roberto Kovac davanti all'arbitro. Kovac e Boris Mbala non hanno sbagliato dalla linea del tiro libero per dare alla loro squadra un vantaggio di 12 punti (73-51). Intontito e privato sia del suo playmaker sia del suo allenatore, il Massagno ha reagito con tutte le sue armi, portato - come detto - da un infuocato Marko Mladjan (25 punti, 8 rimbalzi).
L'Olympic conduceva di soli 6 punti (77-71) a otto minuti dalla fine. Ma la squadra di Friburgo ha gestito alla perfezione i minuti finali, con il Massagno penalizzato dalla mancanza di profondità della panchina e dai falli chiamati contro i pochi giocatori importanti ancora sul parquet. I ticinesi hanno tutto il diritto di sentirsi arrabbiati, l'Olympic non aveva bisogno dell'aiuto degli arbitri. La pillola ancora più dura da ingoiare proprio per il fatto che i ticinesi giocavano con soli tre rinforzi stranieri: Isaiah Williams - lo ricordiamo - ha infatti subito una frattura al gomito su un pericolosissimo contropiede di Arnaud Cotture nel secondo atto della serie a Nosedo.