Basket

Massagno di nuovo sotto nella serie di finale

L'Olympic ha battuto i ticinesi alla St.-Léonard per 95-81 in gara-3 ed è a un passo dalla conquista del titolo
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Red. Sport
10.06.2023 20:22

L'Olympic Friburgo ritrova il vantaggio nella serie di finale ed avrà la possibilità di conquistare il suo 21. titolo svizzero martedì. In gara-3 alla St.-Léonard, infatti, i giocatori di Petar Aleksic hanno piegato la SAM Massagno per 95-81, al termine di una partita rimasta più o meno in equilibrio sino al termine del terzo quarto, mettendo un'opzione sul titolo. Privi di Williams, i ticinesi hanno venduto cara la pelle e si sono dati a fondo: Marko Mladjan, infatti, con i suoi 25 punti è stato il miglior realizzatore dell'incontro.

Gli uomini di Robbi Gubitosa, tuttavia, hanno un po' perso i nervi durante la partita. Quest'ultima si è infatti decisa a 6'01'' dalla fine del terzo quarto, con l'Olympic in vantaggio per 57-51.

Gli arbitri hanno concesso il canestro più fallo a Roberto Kovac dopo che il "cecchino" dell'Olympic aveva armato il suo tiro cadendo a seguito di un fallo di Juwann James. Questa decisione ha provocato le ire dei ticinesi. Shannon Bogues è stato il primo a cedere e ha ricevuto il suo secondo fallo tecnico della partita, con conseguente cartellino rosso. Poco dopo è stato espulso anche l'allenatore Robbi Gubitosa, reo di aver spinto (leggermente) Roberto Kovac davanti all'arbitro. Kovac e Boris Mbala non hanno sbagliato dalla linea del tiro libero per dare alla loro squadra un vantaggio di 12 punti (73-51). Intontito e privato sia del suo playmaker sia del suo allenatore, il Massagno ha reagito con tutte le sue armi, portato - come detto - da un infuocato Marko Mladjan (25 punti, 8 rimbalzi).

L'Olympic conduceva di soli 6 punti (77-71) a otto minuti dalla fine. Ma la squadra di Friburgo ha gestito alla perfezione i minuti finali, con il Massagno penalizzato dalla mancanza di profondità della panchina e dai falli chiamati contro i pochi giocatori importanti ancora sul parquet. I ticinesi hanno tutto il diritto di sentirsi arrabbiati, l'Olympic non aveva bisogno dell'aiuto degli arbitri. La pillola ancora più dura da ingoiare proprio per il fatto che i ticinesi giocavano con soli tre rinforzi stranieri: Isaiah Williams - lo ricordiamo - ha infatti subito una frattura al gomito su un pericolosissimo contropiede di Arnaud Cotture nel secondo atto della serie a Nosedo.