Basket

Montini: «Contento per la vittoria, fondamentale la giusta mentalità»

I Tigers battono gli Starwings all’Istituto Elvetico - SAM Massagno sul velluto contro lo Swiss Central
Valter Montini, allenatore dei Lugano Tigers. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mattia Meier
08.03.2023 23:15

Continua la marcia delle ticinesi, uscite imbattute dal turno infrasettimanale nella doppia sfida al basket svizzero tedesco. Sale così a 4 la striscia vincente del Lugano, si allunga a 6 invece quella della SAM Massagno. «Sono contento per la vittoria, ma ero preoccupato perché dopo Ginevra in spogliatoio si cominciava a volare un po’ troppo alto, parlando di 5. posto alla portata e dimenticando che le partite si devono vincere sul campo. E quando inizi a pensarla così, poi rischi di perdere contro squadre più alla tua portata, cosa che oggi è quasi successa, soprattutto nel primo tempo». Si gode dunque il successo dei suoi Tigers coach Valter Montini cercando allo stesso tempo di tenere alta la barra della concentrazione dei suoi ragazzi. Nella sua analisi c’è il succo del match contro gli Starwings (95-82). Reduci dalla luccicante prestazione domenicale con i Lions ginevrini, i suoi ragazzi hanno in effetti faticato parecchio a scrollarsi di dosso i basilesi questa sera all’Istituto Elvetico. Colpa di una testa e di una fisicità un po’ troppo leggere, ad immagine del dominio a rimbalzo degli ospiti (40-30 il conto finale in favore degli svizzero tedeschi), non certo squadra più fisica e lunga dei bianconeri. Dalla sua, il Lugano ha avuto il «solito» imprendibile Ross, 41 punti alla sirena finale con 6/11 dalla lunga distanza (12/21 totale), fondamentale nel puntellare con continuità il canestro avversario soprattutto nei primi tre quarti, quelli in cui lui e i suoi compagni hanno faticato maggiormente. Fatica dovuta anche all’incapacità di dare continuità ai propri momenti migliori, come i due 7-0 arrivati uno nel primo e uno nel secondo quarto, apparenti preludi a fughe ticinesi poi non diventate tali, a beneficio degli Starwings, andati avanti nei primi 10’ (17-21) e rimasti a rimorchio anche successivamente, con il +10 (45-35) della pausa principale subito ricucito al rientro degli spogliatoi (47-44 al 24’).

Lugano si riscopre operaio

Lì il Lugano si è piano piano riscoperto operaio, trascinato dal Ross (13 nel quarto), ritrovando per strada un Hamilton meno abulico (21 e 9 rimbalzi alla fine) e uno Zinn più concreto e meno alla ricerca del passaggio da copertina (tripla doppia comunque per lui da 15, 10 e 12 assist), la stessa concretezza garantita al solito da Warden (16). Un cambio di direzione generale che ha portato i bianconeri di nuovo saldamente avanti (70-61 al 32’) e generato successivamente un 12-0 che ha chiuso definitivamente la pendenza (84-66 al 37’). Sabato a Monthey sarà importante ripartire dagli ultimi 15 minuti di gioco; una vittoria in terra vallesana permetterebbe infatti al Lugano di mettere 6 punti tra sé e il 7. rango. Se si vuole guardare avanti, è importante iniziare a non doversi più preoccupare di chi segue.

Tutto facile per la Spinelli

Tutto facile invece per la Spinelli impegnata a Lucerna. Alla squadra della collina è bastato infatti il secondo quarto, chiuso con un parziale di 32-12, per regolare il fanalino di coda Swiss Central (63-102 il risultato finale). Tra i ticinesi, in luce soprattutto Galloway (20 e 11 rimbalzi) e Williams (17 con 7/8 dal campo). Anche per la capolista impegno esterno sabato, con la trasferta a Boncourt.