Qatar 2022

Cara FIFA, ai Mondiali indosserò la fascia OneLove

Harry Kane e l'Inghilterra sono pronti a sfidare il governo del calcio qualora vietasse l'utilizzo dell'oggetto, voluto per sensibilizzare su diritti dei lavoratori e inclusione – Anche la nazionale svizzera ha aderito alla campagna
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Red. Online
11.10.2022 18:15

Sì, l’Inghilterra pagherà multe su multe, se necessario, ma non tornerà indietro. Ai prossimi Mondiali, in Qatar, Harry Kane indosserà la fascia da capitano «OneLove». Punto.

La FIFA, finora, non si è pronunciata sulla vicenda. D’altronde, deve ancora rispondere a una richiesta – datata tre settimane fa – inviata congiuntamente da Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Svizzera e Galles. Quale? Quella, appunto, di utilizzare una fascia speciale al posto di quelle standard fornite dall’organo che governa il calcio a livello globale. L’Inghilterra, con forza ed entusiasmo, ha aderito alla richiesta.

Polemiche, scandali, abusi

L’avvicinamento alla rassegna, al centro di scandali e polemiche già in occasione dell’assegnazione, è stato caratterizzato da ampie discussioni attorno ai diritti dei lavoratori migranti. Per tacere delle leggi in vigore in Qatar, dove l’omosessualità (eufemismo) non è vista benissimo ad esempio: è letteralmente criminalizzata. L’Inghilterra, detto ciò, crede fermamente nel messaggio che veicola quella fascia da capitano. Messaggio incentrato proprio sul risarcimento per i tanti decessi avvenuti nei cantieri degli stadi e su una maggiore inclusione. Al punto da accettare eventuali multe.

L’UEFA, dal canto suo, ha già dato il nullaosta per le partite di sua competenza. In settimana, secondo i media britannici, una delegazione del governo calcistico europeo incontrerà la FIFA per un aggiornamento sulla questione in vista del Mondiale.

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La fascia? Non piace a tutti

La fascia da capitano, ad ogni modo, non ha fatto e non fa l’unanimità nella galassia di attivisti. Alcuni, per dire, accusano «OneLove» di veicolare un messaggio troppo vago. Il design, poi, evita con un dribbling (voluto?) i tradizionali colori della bandiera dell’uguaglianza LGBT+.

Kane, simbolo del Tottenham e della nazionale, ha insistito sull’importanza di «fare luce» sull’Emirato. Aggiungendo che un cambiamento, permanente, è assolutamente necessario sul fronte dei diritti dei lavoratori. La fascia, beh, ha fatto bella mostra di sé sul braccio del capitano durante l’ultima sosta per le nazionali, quando l’Inghilterra ha affrontato l’Italia e la Germania in Nations League.

La maglia danese

Questa particolare fascia da capitano non è l’unico segno di protesta che i calciatori intendono indossare nel Paese durante la kermesse. La Danimarca, ad esempio, indosserà un set di maglie all’insegna della sobrietà o, meglio, dell’invisibilità. Una decisione presa di concerto con lo sponsor tecnico, Hummel, che nel rivelare via social le divise aveva tagliato corto: «Non desideriamo essere visibili durante un torneo che è costato la vita a migliaia di persone», riferendosi ai lavoratori nei cantieri degli stadi costretti a lavorare in condizioni terribili. Lo stemma della Federcalcio danese, in particolare, diventa un tutt’uno con il resto della divisa. Per la terza divisa, inoltre, è stato scelto il nero in segno di lutto.

Il Comitato Supremo per la Consegna e l’Eredità, partner della FIFA in Qatar, ha contestato quanto dichiarato da Hummel.

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