La storia

Ecco la squadra di calcio che non fa più pagare il biglietto

Il Paris FC, nel tentativo di attirare più spettatori allo stadio, da novembre consente ai tifosi di entrare gratuitamente allo Stade Charléty: la strategia sembrerebbe funzionare
Red. Online
10.04.2024 22:00

Le cose, ora, cambieranno? Difficile a dirsi. Lo scorso novembre, come riferisce il New York Times, che al tema ha dedicato un ampio reportage, il Paris FC, formazione parigina di Ligue 2, la seconda serie francese, ha annunciato un'improbabile rivoluzione. Quale? La società avrebbe abbassato i prezzi dei biglietti fino, addirittura, ad annullarli. Zero euro, proprio così. Due, appena, le eccezioni: una tassa nominale peri tifosi della squadra ospite e le cosiddette suite hospitality a pagamento. Gli altri, tutti gli altri, da mesi possono recarsi gratuitamente allo Stade Charléty, il campo del Paris FC di proprietà della città.

Domanda: perché mai il Paris FC dovrebbe offrire ai propri tifosi un simile privilegio? La risposta, scrive sempre il New York Times, si nasconde fra molte pieghe. Di fatto, il club ha avviato un vero e proprio esperimento. Di più, in una città dominata dal ricco, anzi ricchissimo Paris Saint-Germain è lecito, se non addirittura logico, tentarle tutte pur di aumentare l'affluenza allo stadio. A maggior ragione se il Paris FC non può vantare la storia e la tradizione di un'altra società parigina, il Red Star. Aprendo le proprie porte, insomma, il club ha cercato di coltivare i tifosi di oggi e quelli di domani. «È stata una sorta di strategia di marketing» ha spiegato al riguardo Fabrice Herrault, direttore generale del club. «Dobbiamo essere diversi per distinguerci nella Grande Parigi» ha aggiunto. «È stata una buona occasione per parlare del Paris FC».

La strategia, invero, sembrerebbe aver funzionato. Il pubblico, infatti, è aumentato di oltre un terzo. Con picchi interessanti quando le partite erano in programma a orari adatti per le famiglie. Tradotto: il Paris FC sta attirando sempre più giovani tifosi. La recente partita contro il Saint-Etienne ha attirato circa 17 mila spettatori. Un record, anche se il dato va contestualizzato. Les Verts, infatti, sono un avversario seguitissimo. Di più, negli anni Settanta erano il club faro del calcio francese. All'interno dell'impianto, per dire, le maglie dei tifosi avversari erano numerosissime. Ciononostante, il club parigino si è detto soddisfatto. Anche a fronte del milione di euro, più o meno, che il Paris FC dovrà coprire a causa di questa politica: una combinazione di mancati introiti e spese aggiuntive per la sicurezza.

L'ingresso gratuito, di per sé, non è una novità. È una pratica conosciuta anche alle nostre latitudini, pensiamo ad alcune iniziative recenti e meno recenti del Football Club Lugano. Il Paris FC, tuttavia, la sta applicando con costanza da mesi. In questo senso, l'esempio più vicino è quello del Fortuna Düsseldorf che, la scorsa stagione, aveva annunciato di voler avviare un programma pilota con ingressi gratuiti per determinate partite sull'arco di cinque anni. Un programma, fra l'altro, finanziato grazie a precisi accordi di sponsorizzazione che, in futuro, potrebbe portare all'abolizione totale dei biglietti. La richiesta, per la prima di queste partite, era così alta che il Fortuna aveva spiegato che per accontentare tutti sarebbero serviti due stadi: quello del club di Düsseldorf, per intenderci, contiene 52 mila spettatori. I primi risultati dell'iniziativa, anche in Germania, stanno emergendo: «La nostra presenza media è passata da 27.000 a 33.000 spettatori» ha dichiarato Alexander Jobst, direttore generale del club. «Le vendite di merchandising sono aumentate del 50%. Le entrate da sponsorizzazioni sono aumentate del 50%. Abbiamo raggiunto un numero record di soci del club». Non è un caso, anzi: «È difficile collegare con assoluta certezza il fenomeno alle partite gratuite – ha aggiunto Jobst – ma non ci sono altre spiegazioni particolarmente convincenti. Il Fortuna rimbalza tradizionalmente tra la prima e la seconda serie della Germania; conserva la speranza di conquistare la promozione in questa stagione. Eppure, sta attirando più tifosi rispetto a quando ha vinto facilmente la seconda divisione nel 2018».

La motivazione del Fortuna era certamente più ideologica rispetto a quella del Paris FC. Come tutte le squadre di calcio tedesche, è bene ricordarlo, il Düsseldorf è (anche) di proprietà dei suoi soci: il club, in sostanza, vedeva nell'ingresso gratuito dei tifosi un modo per approfondire il legame con la sua città e per garantire che nessuno fosse escluso dalla partita.

Resta da capire, fra le altre cose, se la gratuità di un evento non spinga un certo numero di tifosi a non presentarsi allo stadio. Della serie: tanto è gratis e se alla fine non ho voglia di andarci non ci sono conseguenze economiche. Non solo, un domani il Paris FC o il Fortuna Düsseldorf potrebbero perfino spingersi oltre, offrendo di tasca propria dei soldi ai tifosi per riempire lo stadio, al fine di aumentare il potere contrattuale nei confronti delle televisioni. Fantacalcio e fantatelevisione, certo, ma nemmeno troppo. Il Paris FC, concludendo, a fine stagione farà un bilancio di questa esperienza. E trarrà le proprie conclusioni. Le 17 mila presenze contro il Saint-Etienne, al di là del senso di appartenenza di alcuni spettatori sugli spalti, sono indubbiamente un punto di svolta.