La maxi-offerta

Exor smentisce, ma Ardoino e Tether vogliono la Juventus: «Investiremo un miliardo nel club»

Il colosso cripto, partner della Città di Lugano nell'ambito del Plan B, ha presentato un'offerta per rilevare la quota di maggioranza del club bianconero, nelle mani della famiglia Agnelli-Elkann
©Alessandro Di Marco
Red. Online
12.12.2025 22:24

La Juventus non si vende. È questo, in estrema sintesi, il messaggio degli Agnelli. Arrivato tramite Exor, la holding di famiglia che controlla fra le altre cose il club bianconero. Le voci circolate nelle ultime ore? Smentite. Seccamente, anche. «Non sono in corso negoziazioni riguardanti la vendita di una quota della Juventus» chiarisce un portavoce dell'azionista di maggioranza del club, come si legge sulla Gazzetta. Un intervento chiaro, appunto, che nega «categoricamente» quanto scritto recentemente da alcuni a mezzo stampa.

Eppure, a sentire Tether certe indiscrezioni avevano fondamento di esistere. Di più, l'amministratore delegato del colosso cripto, Paolo Ardoino, ha scritto sui suoi profili social: «Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale a Exor per comprare la loro intera quota di Juventus. Sin dall'inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà un miliardo di euro nel club». Avete capito bene: un miliardo.

Tramite una nota di Tether Investments veniamo inoltre a sapere che la proposta citata da Ardoino è stata inviata da un indirizzo e-mail certificato al Consiglio di amministrazione di Exor, holding che detiene il 65% del capitale sociale della Juventus mentre Tether, come noto, attualmente è all'11,5%. La proposta di Ardoino è pesante: acquistare l'intera quota di Exor a un prezzo di 2,66 euro per azione per una spesa totale di 1,1 miliardi di euro, con «un premio di circa il 20,74% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni della Società all'11 dicembre 2025». Detto in altri termini, il premio per Exor sarebbe di circa 200 milioni, dato che al momento la capitalizzazione di mercato della Juventus è di 915 milioni. 

Tether, nella sua nota, chiarisce anche di voler investire risorse per un miliardo, «per rafforzare la prima squadra e sostenere lo sviluppo e la crescita della società». Attenzione, però: l'offerta «decadrà automaticamente se Exor non farà pervenire la propria accettazione scritta entro le ore 18 del 22 dicembre 2025». Un vero e proprio ultimatum. Exor cederà alle lusinghe e ai soldi di Ardoino o la Juventus rimarrà nelle mani della famiglia Agnelli-Elkann?

Lo scorso novembre, proprio John Elkann aveva chiarito il ruolo di Exor e quello di Tether: «Il rapporto della mia famiglia con la Juventus è il più duraturo che esiste nel mondo. Il nostro rapporto con la Juventus è determinante, nasce dal mio bisnonno, è stato un rapporto forte. La mia generazione con Andrea Agnelli ha dato tanto, gli sono riconoscente e anche le nuove generazioni sono molto coinvolte. Il nostro rapporto è inossidabile, se uno pensa al 2006 è uno dei più difficili, ma ne siamo usciti più forti. Nel 2022 abbiamo avuto un momento difficile e ne stiamo uscendo. Noi siamo aperti a chiunque è interessato alla Juventus, l’importante è che il nostro rapporto non venga mai messo in discussione». E ancora: «Oggi è importante che la Juventus vinca e un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere. Che è quello che tutti i tifosi si aspettano». 

Tether, ricordiamo, ha un forte legame con Lugano: da anni, oramai, è promotore assieme alla Città del Plan B e spinge affinché la città sul Ceresio diventi il principale polo europeo nei settori Bitcoin, blockchain e tecnologie decentralizzate.