FC Lugano

Nel segno di Steffen e Hajrizi

A Basilea bastano il gol del rossocrociato e il super salvataggio del secondo – Croci-Torti: «Le tante assenze? Non voglio sentire parlare di miracolo, so chi alleno»
© KEYSTONE / GEORGIOS KEFALAS
Massimo Solari
03.02.2024 23:36

Un guaio muscolare toglie dai giochi Hajdari ancor prima che il bus bianconero giunga allo stadio. Poco dopo la mezz’ora è invece Mai a lasciare il campo, intontito, a seguito di una brutta gomitata rimediata da Barry. Per un attimo, il St. Jakob Park sembra così trasformarsi nel Lauberhorn. O nell’Olympia delle Tofane. Con il Lugano in modalità Circo bianco, al maschile e femminile, costretto a rinunciare a una pedina dopo l’altra. Come se non bastassero l’ultimo infortunio di Cimignani o la forma tutta da ritrovare dei vari Valenzuela e Steffen. La delicata sfida contro il Basilea, insomma, non si sviluppa sotto una buona stella per la formazione di Mattia Croci-Torti. E quanto avviene in campo per almeno un’ora non aiuta a ringalluzzirsi. A togliersi dalla testa i cattivi pensieri, anche. Poi, dal nulla e la mediocrità generale, spunta proprio lui, il citato Renato Steffen.

Il muro regge

Dopo aver trascorso buona parte dell’incontro a litigare con la sfera e le diverse palle ferme avute a disposizione, l’esterno rossocrociato decide di spaccare il match. Di nuovo, sì. L’invenzione da cui prende vita il pesantissimo successo con i renani, in realtà, è di capitan Sabbatini. Una giravolta e un traversone splendidi, sui quali Steffen si avventa con tempismo perfetto. Il St. Jakob - segnato dal trasferimento della curva Muttenz nel terzo anello per protestare contro le sanzioni collettive di lega e autorità - si ammutolisce. Mentre l’ex Fabio Celestini, di fronte alla panchina renana, abbassa la testa, consapevole che la partita a scacchi col Crus si è messa male.

La gara, in effetti, si distingue più per l’interpretazione tattica delle squadre. Con il Lugano quasi perfetto. In questo momento, in casa bianconera, l’ordine e l’attenzione difensiva non sono un problema. Anzi, l’uscita di Mai permette alla coppia formata da Hajrizi ed El Wafi di esaltarsi. Il centrale kosovaro, in particolare, è immenso quando agli sgoccioli s’immola sulla conclusione a botta sicura di Demir. Il muro regge e il Basilea, scacciato a -8 in classifica, fa molta meno paura.

Un doppio segnale

«Con il successo di San Gallo e il pareggio di mercoledì con il GC abbiamo conquistato 7 punti in una settimana» sottolinea Mattia Croci-Torti a fine gara, quasi senza voce. «Una volta di più, insomma, il Lugano ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di mollare e di volersela giocare con le prime sei». Il tutto, suggerivamo, in condizioni avverse. «Per la terza volta su quattro partite ho perso un uomo nel primo tempo» indica al proposito il Crus. «Ciò nonostante ho visto tanta personalità sin dall’avvio. E lo dico perché una settimana fa, qui, l’YB era stato messo subito sotto dal Basilea». Guai però a parlare di miracolo. «So chi alleno e lanciare un segnale sia al campionato, sia al nostro avversario di Coppa, era proprio il nostro obiettivo».

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Saipi 4

In due occasioni è attento su Kololli. Nella terza è il numero 7 renano a graziarlo. Non si fa mancare i soliti, inutili brividi.

Hajrizi 5,5

5,5 Oramai non tradisce più. Sia da terzino destro, sia da centrale, garantisce ordine, pestoni e personalità. E che salvataggio a un amen dal triplice fischio finale!

Mai 4

Più solido rispetto al match contro il GC. La sua gara, però, dura meno di un tempo, complice una brutta gomitata e i conseguenti giramenti di testa.

El Wafi 5

Tosto e sul pezzo dal primo all’ultimo minuto.

Valenzuela 5

All’8’ si perde Kololli e il Lugano rischia. Da lì in avanti, però, è quello che ci mette più qualità.

Mahou 3

Il peggior bianconero. Non si contano i palloni sbagliati o gestiti male.

Sabbatini 4,5

Oltre a un paio di recuperi preziosi, s’inventa lo splendido assist per la rete di Steffen.

Belhadj 4

Bene quando si tratta di rincorrere e tamponare. I suoi strappi offensivi, invece, si fanno desiderare.

Steffen 4,5

Sembra una serata no, lastricata di appoggi sbilenchi e palle ferme calciate malissimo. Poi, e non è una novità, decide di spaccare il match.

Bislimi 4

Alla costante ricerca di spazi e suggerimenti con i quali indicare la via ai compagni. Stringi stringi, tuttavia, non incide.

Vladi 3,5

Torna a reggere le sorti dell’attacco in solitaria. E tolti un paio di tentativi velleitari, si perde fra le pieghe dell’incontro.

Espinoza 3,5

Troppe volte l’avversario diretto lo salta con facilità.

Celar 4

Segna ma la bandierina del guardalinee si alza mortifera. Comunque, nel finale, si dà un gran da fare per aiutare i compagni e spaventare la difesa del Basilea.

Grgic 4

Calma e lucidità benvenute nella convulsa parte conclusiva della partita.

Macek e Nkama s.v.

Croci - Torti 4,5

Trova il modo per piegare le avversità e cogliere tre punti pesantissimi. Tatticamente la sua squadra è quasi perfetta, per la fantasia e l’incisività negli ultimi trenta metri dovrà attendere tempi migliori.