Calcio

«Peccato aver cambiato marcia tardi, potevamo ambire ad altri risultati»

Il terzino dei granata Dragan Mihajlovic commenta il successo per 2-0 contro l’Aarau e parla anche del suo futuro a Bellinzona: «Sono cresciuto qui: mi piacerebbe chiudere dove ho iniziato – Proseguirò i dialoghi con la società a salvezza raggiunta»
©Gabriele Putzu
26.04.2024 23:13

Per lunghi tratti, sembrava una tipica partita di fine campionato tra due squadre con poche ambizioni. Una di quelle partite, per intenderci, che terminano senza reti e pochi sussulti sulle tribune. E di 0-0, il Bellinzona, questa stagione ne aveva già collezionati parecchi. Stavolta, però, nel giro di tre minuti sono arrivate le pesanti reti di Sörensen e Vishi. E con loro anche i tre punti, che hanno inoltre interrotto il digiuno dei granata in trasferta che durava da quattro turni.

Difesa e contropiede

Al Brügglifeld, la formazione di Benavente non ha brillato nel gioco, ma si è affidata alla buona e vecchia tattica della «difesa e contropiede». «Abbiamo impostato così la partita – ha commentato a caldo Dragan Mihajlovic – perché sappiamo che loro sono bravi a portare la palla, ma lasciano molti spazi in contropiede. Così è accaduto e noi siamo stati, finalmente, bravi a trasformare le occasioni in gol». In otto giorni e tre partite, i granata hanno saputo collezionare ben sette punti, e la classifica è tornata a sorridere. Sì, se il Baden dovesse perdere, Tosetti e compagni potrebbero festeggiare la salvezza matematica già questo fine settimana. Ma anche il terzo posto, occupato provvisoriamente proprio dall’Aarau, si è avvicinato e dista ora a soli cinque punti. «Mi dispiace solo che non abbiamo iniziato a giocare in questo modo fin dall’inizio, perché in Challenge League le squadre che sanno difendersi e ripartire possono dire la loro. Penso che dopo la partita di Thun, che ci ha scottato, abbiamo cambiato marcia e spero che continueremo di questo passo. Fosse successo prima, però, avremmo potuto essere in corsa per altri traguardi».

Futuro incerto

Nonostante la posta in palio ormai bassa, rispetto alla «formazione tipo» Benavente ha optato per soli due cambi. Tra i pali si è rivisto Muci, mentre a centrocampo il ticinese Sörensen ha preso il posto di Mahmoud, non convocato. Neelakandan e compagni dovranno dunque attendere un’altra occasione per mettersi in mostra dal 1’. «Troveranno sicuramente più spazio in queste ultime sfide. Se lo meritano e devono mostrare che possono far bene a questi livelli. Sono ragazzi che durante la settimana si impegnano e stanno bene nel gruppo». Tra i calciatori che non conoscono ancora il proprio futuro, c’è anche lo stesso Mihajlovic: «La voglia di rinnovare il contratto sembra esserci da entrambe le parti. Una volta che la salvezza diventerà concreta, parlerò nuovamente con la società. Sono cresciuto a Bellinzona: mi piacerebbe concludere dove ho iniziato». E il coach Benavente? «Sarei contento se rimanessero anche lui e il suo staff. Si impegnano tantissimo e credo che abbiano dimostrato di portare anche i risultati. Possono essere la base per un futuro più prestigioso».