L'avversario

Raphaël Wicky: «Abbiamo scritto la storia»

L'allenatore dello Young Boys si gode il successo sul Lugano e ammette: «Sì, abbiamo sofferto»
© KEYSTONE / ALESSANDRO DELLA VALLE
Red. Online
04.06.2023 17:00

Raphaël Wicky è al settimo cielo. Fiero, felice, rilassato quasi dopo aver sofferto, e non poco, la verve del Lugano nella ripresa. «Con questa doppietta – spiega, riferendosi al successo in Coppa e in Super League – abbiamo fatto la storia». Sapeva, l'allenatore dello Young Boys, che la finale sarebbe stata difficile. E che l'avversario, spigoloso, avrebbe dato non pochi grattacapi ai bernesi. Così è stato, al di là di un primo tempo a lungo dominato proprio dall'YB.

«Abbiamo sofferto, sì» ha riconosciuto il tecnico dei gialloneri. «Il Lugano è ripartito molto forte nella ripresa. Ma vincere così, in un contesto simile e dopo queste sofferenze, forse è ancora più bello. Credo che, alla fine, il nostro stato d'animo abbia fatto la differenza oggi. Già la scorsa estate, durante la preparazione pre-campionato, mi ero reso conto di quanto la mia squadra fosse forte e stesse bene». 

Analisi e stati d'animo differenti sul fronte opposto, con Mattia Croci-Torti che, innanzitutto, ha ammesso: «Nel primo tempo eravamo un po' assonnati». Poi, quando il Lugano stava rialzando la testa, «ci siamo trovati sotto per 2-0». Ma dopo la pausa «la nostra reazione è stata notevole. Il Lugano, nella ripresa, era la squadra migliore in campo».

Dopo il titolo numero 16 della propria storia, lo Young Boys – nel suo stadio – oggi ha alzato la Coppa Svizzera per l'ottava volta. 

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