Calcio

«So bene cosa mi attende»

Il nuovo selezionatore della nazionale svizzera Under 21 Sascha Stauch è stato presentato oggi alla stampa — «La mia esperienza da assistente di Mauro Lustrinelli mi verrà sicuramente utile» — Pier Tami: «Una scelta che incarna la nostra filosofia»
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Giacomo Notari
12.07.2023 22:41

Dieci giorni dopo l’eliminazione nei quarti dell’Europeo Under 21, in federazione si è ufficialmente aperto un nuovo capitolo. Il successore di Patrick Rahmen, il cui passaggio al Winterthur era già stato definito prima della rassegna continentale, è stato ufficialmente annunciato. Sarà Sascha Stauch a prendere in mano quella che viene spesso definita «nazionale del futuro». Il 49.enne tedesco, già attivo in federazione in quanto allenatore dell’Under 17, era in precedenza anche stato assistente di Mauro Lustrinelli per quattro anni con l’Under 21. Una soluzione interna, dunque, con un tecnico che conosce perfettamente l’ambiente. «Il profilo di Sascha Stauch è stato subito ritenuto interessante, vista la sua grande esperienza con le squadre nazionali», ha confermato Pierluigi Tami, direttore delle selezioni nazionali maschili all’ASF. «Inoltre, Sascha conosce già sia lo staff sia alcuni dei giocatori coi quali ha lavorato nell’Under 16. È un allenatore che incarna la nostra filosofia e le nostre idee di gioco. Con lui la continuità è garantita ed è quello che volevamo per aprire questo nuovo ciclo». Un fattore non da poco se si pensa che in settembre, data del prossimo raduno, sarà subito tempo di qualificazioni all’Europeo del 2025. «Scegliere un allenatore senza esperienza delle squadre nazionali sarebbe stato un rischio, ha commentato Tami. «Sascha sa perfettamente come funzionano le cose. Con lui guadagneremo parecchio tempo. Siamo sicuri che sarà in grado di svolgere da subito il suo lavoro al meglio».

Niente pressione

Parole confortanti per il nuovo allenatore dell’Under 21, che in occasione della sua conferenza stampa di presentazione è parso sicuro dei propri mezzi e pronto per questa importante sfida. «Avere l’opportunità di lavorare con i migliori giovani svizzeri mi dà molti stimoli - ha commentato Stauch -. Questa promozione con l’Under 21 non mi mette pressione supplementare. Alla fine il mio lavoro rimane lo stesso, semplicemente con dei giocatori più maturi. Inoltre, avrò a disposizione uno staff più ampio e questa è un’ottima cosa. L’esperienza da assistente di Mauro Lustrinelli mi ha permesso di imparare tante cose che mi verranno utili. So cosa mi attende». Da vice di Mauro Lustrinelli Stauch aveva festeggiato le qualificazioni agli Europei del 2021 e del 2023. Da settembre inizierà la sua missione per ripetere successi di questo genere, ma questa volta da allenatore principale. «Ribadisco che l’esperienza come assistente di Mauro Lustrinelli mi verrà sicuramente molto utile», ha spiegato Stauch. «È giusto essere ambiziosi. Andremo in campo con la miglior squadra possibile già da settembre per riuscire a qualificarci al terzo Europeo consecutivo».

Tenere alti gli standard

Già, centrare la terza qualificazione consecutiva ad un Europeo di categoria sembra ormai più un obbligo che un obiettivo per la selezione svizzera. Un segnale che testimonia i passi avanti compiuti in questi ultimi anni nell’ambito dello sviluppo dei giovani calciatori nel nostro Paese. «Nel 2018 eravamo classificati al 26. posto del ranking UEFA e oggi siamo all’11.», ha fatto notare Pierluigi Tami. «Siamo fieri di questo salto in avanti e ci teniamo a confermarlo nei prossimi anni. La nostra Under 21 è anche una vetrina importante che deve contribuire ad aumentare la credibilità dei campionati svizzeri di Super e Challenge League e, più in generale, del calcio svizzero». La selezione di Stauch ripartirà in settembre con un ricambio generazionale, come all’inizio di ogni campagna di qualificazione ad una competizione internazionale. Un altro aspetto, oltre a quello del cambio di allenatore, che permette di parlare di inizio di un nuovo ciclo. Ciclo per il quale i giocatori arruolabili saranno quelli nati dal 2002 in giù. «In Svizzera i talenti per fare una Under 21 forte non mancano - ha assicurato il selezionatore -. Comunque la cosa più importante per essere all’altezza sarà che ogni giocatore si metta al servizio della squadra». La nazionale Under-21 targata Sascha Stauch inizierà il proprio cammino il 12 settembre in Finlandia.