Coppa Svizzera

Sorgic infrange i sogni granata

Un Bellinzona gagliardo, guidato in panchina dall'esordiente Baldo Raineri, è stato estromesso ai supplementari dal Lucerna nei sedicesimi
© Ti-Press
Nicola Martinetti
17.09.2022 18:49

Ci ha creduto, il Bellinzona. Cullando a lungo il sogno di regalare a Baldo Raineri una storica impresa, per il suo ritorno sulla sua panchina granata. E invece, in maniera anche beffarda, è stato infine il Lucerna ad ottenere l’accesso agli ottavi di finale sul campo del Comunale. Lasciando ai sopracenerini l’amarezza di aver davvero sfiorato l’impresa, accarezzata anche grazie ai legni colpiti da Pollero (un palo e un’asta) e un rigore sacrosanto non fischiato in favore dei granata ad inizio ripresa. Di seguito la cronaca del confronto.

 Nel primo tempo il Bellinzona ha retto molto bene il campo contro la compagine di Super League, creandosi le occasioni più interessanti. Compresa la prima del confronto, al 16’, con un colpo di testa di Samba finito a lato di poco. Gli ospiti hanno risposto una decina di minuti più tardi con un bel tiro da fuori area di Chader, respinto bene da Kiassumbua, che poi si è messo in mostra anche sul successivo calcio d’angolo. Da quel momento, forse risvegliati dal pericolo corso, i granata hanno preso in mano le redini del gioco, mettendo persino sotto – a sprazzi - la compagine di Frick. Le conclusioni di Samba (29’), Mihajlovic (33’) e Souza (34’), seppur pericolose, non hanno però trovato lo specchio della porta, mandando le due squadre alla pausa sullo 0-0.

Nella ripresa i ritmi si sono decisamente alzati, con la squadra di Baldo Raineri che ha progressivamente guadagnato metri e messo alle corde il Lucerna. Già al 46’ Pollero ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa ravvicinato, respinto miracolosamente da Müller. Pochi minuti più tardi, al 53’, vi è poi stato un episodio contestatissimo. In area di rigore lucernese, infatti, il centrale degli ospiti Jaquez ha toccato la palla con il braccio. Un rigore netto che l’arbitro Stefan Horisberger, inspiegabilmente, non ha però ravvisato. Neanche il tempo di protestare, che una manciata di secondi più tardi i granata sono tornati a bussare alla porta di Müller, nuovamente con una conclusione di uno scatenato Pollero. L’estremo difensore lucernese, anche in questo caso, ha però respinto in affanno, aiutato dal palo alla sua sinistra, che ha impedito che il pallone entrasse. A quel punto Mario Frick, impensierito dai campanelli d’allarme, ha messo mano alla formazione per cercare di arginare i bellinzonesi. Una mossa che ha funzionato fino all’ottantesimo, quando la partita – prima tornata su ritmi blandi – si è nuovamente infiammata. All’82’ l’ex Lugano Joaquin Ardaiz ha infatti insaccato il presunto gol dell’1-0, ma complice un fuorigioco di un suo compagno di squadra, la rete è stata annullata dall’arbitro Horisberger. Sull’immediato ribaltamento di fronte, poi, Doldur ha testato nuovamente i riflessi di Müller, che ha respinto molto bene. Due minuti più tardi, all’84’, il sempre più irresistibile Pollero ha nuovamente spaventato gli ospiti, andando a centrare una clamorosa traversa con un colpo di testa. Gli ultimi sussulti dei tempi regolamentari sono però stati di marchio lucernese. Dapprima Gentner al 92’, ha scagliato una bordata da fuori area respinta molto bene da Kiassumbua. L’estremo difensore granata si è poi scatenato pochi istanti dopo, respingendo un’altra conclusione di Frydek. Sul tap-in ravvicinato Izmirlioglu ha poi murato Ardaiz, mandando tutti ai supplementari.

Un’appendice iniziata in sordina, infiammatasi però nei minuti di recupero del primo tempo. Quando, dopo oltre 105’ di gioco, il Lucerna ha trovato il modo di segnare la prima rete del confronto. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, gli svizzero-centrali hanno messo alle corde la difesa granata, trovando il pertugio giusto per battere Kiassumbua con una deviazione ravvicinata di Sorgic, su centro di Gentner. Scosso dall’improvviso svantaggio e annebbiato dalle fatiche di oltre due ore di gioco contro una compagine di categoria superiore, il Bellinzona ha provato a ricucire lo strappo, senza però la necessaria lucidità per impensierire per davvero Müller e compagni. La squadra di Mario Frick, in maniera anche un po’ immeritata, ha così portato a casa un sofferto passaggio del turno. Per gli uomini di Baldo Raineri, invece, resta il rammarico per aver sprecato un’ottima occasione, così come l’orgoglio per aver messo in seria difficoltà una compagina di Super League. 

IL TABELLINO

Bellinzona - Lucerna ds 0-1 (0-0, 0-0, 0-1)

Reti: 105’+3’ Sorgic 0-1.

Spettatori: 2.002.

Arbitro: Stefan Horisberger.

Bellinzona: Kiassumbua; A. Padula (90’ Manis), G. Padula, Izmirlioglu, Mihajlovic;Centinaro (105’+4’ Tia), Romero, Tosetti (46’ Doldur); Souza, Pollero, Samba (105’ +4’ Chacon).

Lucerna: Müller; Dräger, Burch, Jaquez (106’ Beka), Frydek (98’ Meyer);Jashari, Dorn, Meyer (61’ Abubakar, 98’ Campo), Kadak (61’ Ardaiz);Sorgic, Chader (72’ Gentner). 

Ammoniti: 25’ Tosetti, 49’ Chader, 56’ Jaquez, 95’ Romero, 95’ Ardaiz, 95’ Burch, 99’ Doldur, 105’ + 4’ Raineri, 108’ Sorgic, 112’ G. Padula, 120’ + 1’ Gentner.

Note: Palo:54’ Pollero. Asta:84’ Pollero.