Il caso

Calcioscommesse, la lista di Corona fa tremare l’Italia

La Serie A è di nuovo nella bufera per le rivelazioni dell'agente fotografico – Sul piano sportivo, per i protagonisti, le conseguenze potrebbero essere pesanti
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Stefano Olivari
13.10.2023 20:15

Il nuovo scandalo scommesse riguardante il calcio italiano è soltanto all’inizio e i suoi potenziali sviluppi sono enormi. Dopo Nicolò Fagioli della Juventus, Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa e Sandro Tonali del Newcastle oggi il nome anticipato da Fabrizio Corona è stato quello di Nicola Zalewski della Roma, ma la sua lista comprende almeno 50 nomi, alcuni davvero grossi, ed è chiaro che il problema tocca mezza Serie A. Cosa sta per succedere, quindi?

Corona

L’uomo simbolo del nuovo calcioscommesse è senza dubbio Corona, dopo tanti anni (ha appena chiuso le sue mille pendenze giudiziarie, tornando libero anche di uscire dall’Italia) non nella parte dell’imputato ma in quella del giornalista di denuncia, attraverso il suo canale Telegram e la sua pagina Instagram, dal significativo nome di Dillinger News, come a dire ‘In un mondo in cui i giornalisti non fanno il loro mestiere io sono il pericolo pubblico numero 1’. L’agente fotografico, già protagonista della Milano da bere 2.0, quella dei primi anni del millennio fra Lele Mora e tutto il resto, ha ottime fonti e finora tutti suoi scoop sono stati confermati dalle mosse di poliziotti e magistrati, generando il sospetto che a questo giro le notizie non gli arrivino dai privé delle discoteche milanesi ma da persone più dentro alle indagini. Comunque sia, tutta Italia pende dalle sue labbra e diversi giornalisti vanno a rimorchio delle sue rivelazioni, facendo poi anche quelli superiori definendolo ‘paparazzo’ (cosa che Corona non è mai stato: semmai agente e mediatore, ma paparazzo no). Come al solito Corona sa creare l’attesa, e oggi ha asserito che oltre ai calciatori fra gli scommettitori (sul calcio, sottinteso) ci sarebbero anche 3 presidenti.

Origine

Come al solito l’inchiesta è partita per motivi extracalcistici, da un’indagine della magistratura di Torino su siti illegali di scommesse. In uno di questi siti è risultato iscritto Fagioli, proprio con nome e cognome. A fine agosto i legali del centrocampista della Juventus hanno informato la federazione dell’indagine, sperando in una sorta di patteggiamento. Perché per la legge italiana scommettere su siti illegali può solo in casi estremi portare a 3 mesi di carcere, quasi sempre se ne esce con una mini-multa, mentre per l’ordinamento sportivo scommettere sul calcio è severamente vietato, anche su campionati lontani dall’Italia. In altre parole, Fagioli non si sarebbe autodenunciato se avesse scommesso su pallacanestro e tennis. Da ricordare che un calciatore che scommetta sul calcio rischia dai 3 anni di squalifica in su.

Nazionale

Giovedì sera è stato il turno di Zaniolo e Tonali, che nel ritiro di Coverciano stavano preparando le partite di qualificazione europea di stasera a Bari contro Malta e quella di martedì a Wembley contro l’Inghilterra: Tonali sicuro titolare, Zaniolo forse. I poliziotti arrivati da Torino hanno notificato loro l’avviso di garanzia, di fatto già reso pubblico da Corona, e si è ritenuto opportuno allontanarli dalla Nazionale con una decisione che Spalletti non ha approvato. Intanto Zaniolo ha provato a difendersi, dicendo che ha soltanto giocato a Blackjack. L’aspetto umoristico della vicenda è che Zaniolo e Tonali a Coverciano avevano come capodelegazione Gigi Buffon, scommettitore che per questo motivo stava per perdere il Mondiale 2006 (salvò la convocazione asserendo di puntare sul cricket…), non esattamente un buon maestro. Oggi come nome anticipato da Corona è stata la volta di Zalewski, oggi chissà. La lista dei sospetti è lunghissima, nei 50 nomi che stanno girando c’è mezza Nazionale e la linea difensiva di tutti sarà la stessa: non scommettevamo sul calcio. La carta estrema, che Fagioli si è già giocato, è quella della ludopatia, trasformando in malato un calciatore che ha scommesso violando le regole.

Futuro

E adesso? C’è il discorso gigantesco dell’omessa denuncia: rischiano, anche se con pene minori, anche i compagni degli scommettitori che fossero stati a conoscenza del vizio senza denunciarlo. Per omessa denuncia rischiano anche i club (infatti oggi la Juventus si è affrettata a precisare di aver denunciato subito Fagioli), e ancora non si sta parlando partite truccate o di singole situazioni aggiustate (ammonizioni, calci d’angolo) per rispettare i propri ‘pronostici’. Già così, nella sua versione leggera, questo calcioscommesse potrebbe togliere metà dei giocatori all’Italia e buona parte degli italiani decenti alla Serie A, scenari molto più pesanti si materializzerebbero con la scoperta di comportamenti fraudolenti in campo.

 

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