Daniel Carr, l'HCL «sottolinea la fiducia nello staff medico»

Il calvario di Daniel Carr – tra un long-covid e i postumi di una commozione cerebrale – è stato lungo. Troppo lungo. Tanto che le sue dichiarazioni al termine dell’allenamento di martedì 15 novembre hanno fatto il giro dei media. E hanno fatto discutere. In particolare la valutazione sul dottor Marco Marano, colpevole secondo il giocatore di avere «commesso un grande errore nel formulare la diagnosi» di «ansia». Oggi è l’Hockey Club Lugano a esprimersi: «Con l’assoluta comprensione, soprattutto sul piano umano, per lo stato d’animo di Daniel Carr per la difficile situazione vissuta come atleta professionista negli ultimi mesi - si legge nel breve comunicato stampa -, il contesto, la via e le modalità pubbliche scelte dal giocatore sono state sbagliate».
L’Hockey Club Lugano tiene pertanto in questa circostanza a «sottolineare la sua fiducia nello staff medico che segue i giocatori della prima squadra bianconera e che da anni opera in piena collaborazione con la società».
A tutela del segreto medico e della privacy delle persone coinvolte, l’HCL non rilascerà ulteriori dichiarazioni su questo tema.