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Daniel, la SAM e i playoff: «Eviteremo i vecchi errori»

Andjelkovic lancia i giochi per il titolo, al via stasera a Massagno con gara-1 dei quarti contro il Boncourt: «Aver chiuso la regular season al primo posto ci ha dato fiducia, ma non sottovalutiamo nessuno»
© Keystone/CYRIL ZINGARO
Mattia Meier
06.05.2023 06:00

Scatta oggi la corsa decisiva verso il titolo svizzero 2023. Dopo trenta giornate di campionato, la SBL ha definito le otto squadre migliori. Da questo pomeriggio inizieranno le serie di playoff («best of 5») che partita dopo partita, turno dopo turno, assottiglieranno il numero delle pretendenti. La finale già scritta, quella che tutti aspettano e vogliono, sarebbe Massagno-Friburgo. Arrivarci, però, non è scontato.

Pressione contro leggerezza

Doveva essere così già un anno fa, e sappiamo come andò a finire, con la SAM eliminata in semifinale dal Neuchâtel. Monito utile a ricordare che a questo punto della stagione di partite facili non ce ne sono più per nessuno. A cominciare da quella di stasera (ore 17.30), la prima di tutti i playoff, proprio per questo la più delicata, come ci conferma il capitano Daniel Andjelkovic. La sua Spinelli aspetta a Nosedo per gara-1 dei quarti di finale un Boncourt che, da buon sfavorito, giocherà senza pensieri e pressione: «È una sensazione che conosco bene. Fino a nemmeno troppi anni fa qui a Massagno eravamo nella loro stessa situazione, arrivavamo spesso ai playoff senza i favori del pronostico, e quindi so quanto la mancanza di pressione possa aiutare a giocare liberi in sfide come quella odierna». Il primo posto in classifica obbliga invece il Massagno a vincere sempre: «Noi abbiamo sicuramente più pressione. Più esterna, però, perché deriva dalla classifica. Internamente, siamo molto sereni, conosciamo i nostri obiettivi a prescindere. Certamente gara-1 è molto importante, vogliamo lanciare i playoff nel modo migliore e far capire subito all’avversario quale è la nostra forza». Il fattore casalingo è importante in collina, dove in stagione si è perso una sola volta: «Sappiamo che a Nosedo abbiamo qualcosa in più. Vorrei vedere gli spalti pieni, caldi, vivi, un po’ come a Friburgo. Avere dalla nostra il classico sesto uomo ci darebbe un’ulteriore spinta, spero di sentire l’abbraccio della comunità».

Alzare l’asticella

I playoff sono l’ultimo capitolo di una stagione sin qui esaltante per la SAM, con il primo trofeo della storia vinto a gennaio (SBL Cup) e adesso anche un campionato, per la prima volta nella storia del club, da primi della classe al termine della regular season: «Il 2023 ci sta regalando un’emozione dopo l’altra – prosegue il capitano massagnese – Sono tutti premi per un processo che inizia a dare i suoi frutti. Non siamo qui per caso o di passaggio. Aver chiuso in testa alla classifica è una grande iniezione di fiducia per tutti noi, ci dà la certezza che abbiamo le qualità per fare bene e la spinta per realizzare il nostro obiettivo». Un traguardo verso cui la squadra marcia compatta: «Nell’ultima settimana ho visto molta concentrazione, ci siamo allenati con grande intensità. Abbiamo abbastanza esperienza in spogliatoio per sapere che l’asticella adesso va alzata. Come ho detto, non abbiamo intenzione di sottovalutare nessuno, vogliamo fare bene da subito. Il passato, anche quello recente, insegna, e noi adesso abbiamo abbastanza carattere e forza mentale per evitare vecchi errori».

L’ultimo mese di regular season ha però (ri)messo in mostra una SAM un po’ nervosa, come testimonia anche la sospensione di coach Gubitosa, assente questa sera per l’ultima delle quattro giornate di squalifica: «Una stagione è lunga. Ogni squadra ha i suoi momenti bassi – chiosa Andjelkovic – il nostro è capitato in un mese un po’ povero di stimoli, dove contava il risultato e non la prestazione. Gubitosa? È comunque con noi ogni giorno in palestra. A questo stadio della competizione, il fatto che non sia in panchina per il match influisce poco, anche perché Salvatore Cabibbo ha carattere ed esperienza a sufficienza per farne le veci».

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