Hockey

Dopo Quenneville, Hnat Domenichelli non si ferma

Il direttore sportivo dell'HC Lugano ci parla del nuovo attaccante canadese e conferma di essere alla ricerca di un secondo rinforzo straniero per far fronte agli infortuni di Carr e Granlund
John Quenneville con la maglia degli ZSC Lions nella stagione 2021-22. © Keystone/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
12.12.2023 16:30

«Non assomiglia né a Carr, né a Granlund, ma è un’ala sinistra come loro e questo permetterà a Gianinazzi di non stravolgere il line-up». Chiamato a reagire agli infortuni di due stranieri di primo piano, il direttore sportivo del Lugano, Hnat Domenchelli, ha trovato il primo sostituto, ingaggiato fino a fine campionato. Si tratta del 27.enne canadese John Quenneville, due anni fa in forza agli ZSC Lions, con in quali totalizzò 20 gol e 17 assist in 48 partite. Numeri interessanti. A preoccupare i tifosi, è il fatto che il nativo di Edmonton non abbia più giocato dalla fine della scorsa stagione, trascorsa tra il Leksands in Svezia (19 partite, 5 gol, 7 assist) e i Belleville Senators in AHL (25 partite, 4 gol, 11 assist). «John - spiega il ds bianconero - ha avuto una bambina pochi mesi fa e ha voluto prendersi un periodo da dedicare alla famiglia negli Stati Uniti, rinunciando a offerte dalla KHL e anche dalla AHL, una lega in cui non voleva più giocare», spiega Domenichelli. «Fisicamente sta bene, non ha mai smesso di allenarsi ed è molto motivato. A questo punto della stagione, il mercato non offre molto. Ci sono giocatori rimasti senza squadra, come Quenneville, oppure giocatori che rompono un contratto a causa di qualche problema: o perché non sono contenti loro, o perché non stanno rendendo. Altri profili, poi, chiedono un contratto anche per il futuro».

La Spengler? Forse

Quenneville arriverà a Lugano domani e dovrebbe debuttare il 19 dicembre contro il Kloten, subito dopo la pausa per le nazionali. «Da qui al 2 gennaio, la nostra squadra giocherà soltanto tre partite. John avrà quindi tanto tempo a disposizione per lavorare in gruppo, ad alta intensità, e mettere forza nelle gambe». C’è inoltre la possibilità che il 27.enne prenda parte alla Coppa Spengler con il Team Canada, di cui lo stesso Domenichelli è uno dei dirigenti: «Io mi occupo dello scouting per l’Europa. La squadra per il torneo di Davos è quasi completa, ma nei prossimi giorni avremo una riunione e vedremo chi potrà ancora essere aggiunto alla rosa. I candidati sono numerosi. Lo staff sa perfettamente che ora Quenneville ha firmato a Lugano e anche lui verrà preso in considerazione, anche se le tempistiche non sono ideali».

Davanti alla porta

John Quenneville, dicevamo, non assomiglia né a Daniel Carr (fuori fino a metà febbraio), né a Markus Granlund (stagione finita). «Stessa posizione, ma giocatori diversi», riassume Hnat Domenichelli. Quali sono, dunque, le caratteristiche del nuovo arrivato? «È un attaccante grintoso, bravo davanti alla porta - soprattutto in power-play - e aggresivo nel forecheck. Le sue reti arrivano quasi sempre dallo slot e con un buon tiro. Porterà tanta energia in un campionato che conosce già».

Avanti il prossimo

Con Quenneville, sono sei gli stranieri sani a disposizione di Gianinazzi. Uno dei quali è Koskinen. Per non ritrovarsi a giocare con soli cinque «import» ogni volta che in porta giocherà Schlegel, il Lugano andrà ora a caccia di un altro rinforzo: «Ci sto lavorando», assicura Domenichelli. «Non vogliamo agire in fretta e furia, ma nemmeno perdere troppo tempo. La calma, in questi casi, è un’arma a doppio taglio».

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