Amorim in trionfo
Erano sei anni che il City non incassava sei sconfitte consecutive, subite: dal Tottenham; dal Bournemouth; dallo Sporting. Gli inglesi sono stati schiantati in Portogallo. E il calcio racconta la sua ennesima grande e cervellotica storia: il primo derby tra Amorim e Guardiola ha avuto un risultato, a dir poco, sorprendente, ma i due si ritroveranno, tra poco tempo, avversari in Premier; Gyökeres ha segnato una tripletta in faccia al celebratissimo Haaland, ha spaccato la difesa del City, ha colpito in maniera feroce e spietata. Lo stadio era strapieno e caldo, i tifosi hanno voluto salutare calorosamente e con rispetto il loro allenatore. Lo hanno ringraziato. Rùben Amorim, da questa sponda di Lisbona, sarà ricordato per sempre. È stato capace di riportare lo Sporting ad altissimi livelli, ha sfidato due potenze come Benfica e Porto. E ora ecco un successo internazionale prestigioso, contro una delle grandi d'Europa. L'inizio prometteva altro, Foden non ha perdonato un errore dei padroni di casa, ma Haaland ha sciupato l'occasione che poteva chiudere la partita. Sparito il norvegese, lo svedese Gyökeres ha deciso di mettere le cose in chiaro. E nel secondo tempo i portoghesi si sono scatenati e l'Alvalade è impazzito di gioia. Il tabellino finale recita: 4-1. Sembra che lo United voglia inserire Gyökeres nel pacchetto che contiene Amorim. L'affare è possibile: i milioni per l'acquisto ci sono. Guardiola è esistenzialista: “Non mi arrenderò, forse la gente lo sta aspettando, ma io non mi arrendo. Voglio una reazione e sollevare i giocatori”. Aggiunge: “Tutto sembra sbagliato. Ma non siamo nel lato oscuro”. Amorim è raggiante: “Penso che me ne andrò in pace. È stata una grande serata, adoro questi tifosi”. E confessa: “Avrò sempre un legame speciale per questo club e per questa gente. Anche se sono stato un tifoso del Benfica e ci ho anche giocato”.
(Foto Keystone)