Contro l'Yverdon, la stanchezza e il... calendario
La classifica chiama, il Lugano deve rispondere. Servono
tre punti, dopo i quattro ottenuti nelle prime due partite settimanali contro
YB e Grasshopper. Lo Zurigo ieri ha pareggiato con l’YB e oggi il Servette
va a Losanna: potrebbe anche esserci un’ammucchiata là davanti.
A Zurigo, meno di tre giorni fa, i bianconeri non hanno giocato bene, ma hanno
comunque portato a casa un punto: meglio di nulla, in un periodo stancante e
ricco di impegni.
Ora però, contro quell’Yverdon che due settimane fa gli aveva tirato un brutto
sgambetto (con l’ausilio della signora Grundbacher), non si può fallire.
La squadra di Mangiarratti sa stare bene in campo, difende basso e riparte con
efficacia. È la squadra che fa meno passaggi, dopo il Lucerna, di tutto il campionato.
Insomma, pochi fronzoli e tanta sostanza. Il Lugano è invece la squadra che ne fa
di più di tutti, con una media di 561 a partita.
Meglio diffidare, dunque, anche se contro il Losanna (0-3), martedì scorso, l’Yverdon
ha offerto una prestazione insufficiente. Questione di stanchezza? Lo vedremo
oggi.
Certo è che il Lugano potrebbe anche lamentarsi di un calendario che oggi lo
vede affrontare l’Yverdon con due giorni in meno di riposo nelle gambe. È
giusto tutto ciò? La Lega, che punta sui risultati delle proprie squadre in
Europa, le tutela abbastanza? La risposta sembra sotto gli occhi di tutti.
Oggi comunque niente scuse. La sfida con il GC aveva regalato qualche critica a
giocatori come Cimignani, Dos Santos o Bottani: le seconde linee che non hanno
superato l’esame. Prestazioni che hanno ribadito come in questa squadra, almeno
dal punto di vista realizzativo, soltanto Aliseda e Steffen siano al momento
insostituibili. Ci sarebbe anche Bislimi, ma in queste ultime partite anche lui
è sembrato piuttosto stanco.
E Przybylko? Il polacco sembra più agio quando gioca a Cornaredo: impalpabile
invece in trasferta, dove non ha mai fatto veramente la differenza. Oggi potrebbe
essere ancora la sua partita.
Arbitrerà il signor Turkes, al VAR ci sarà Dudic: calcio d’inizio alle ore
16.30.
(Ignacio Aliseda, nella foto Keystone)