"Ho lasciato prima la pista perché..."
Devo fare una confessione, ho lasciato la pista prima della fine della
partita. Non mi era mai successo! Basterebbe questo per capire com’ero
arrabbiato ieri sera.
Sul 3 a 3 ho deciso di non guardare i supplementari e di perdermi di
conseguenza anche i rigori, che hanno dato al Lugano i due punti e la vittoria nel
derby.
Il motivo? Semplice, anche se forse non per tutti comprensibile.
Ero arrabbiato e deluso per i due gol annullati: il primo per una presunta
ostruzione su Juvonen, il secondo per un fuorigioco di un millimetro o giù di lì.
Difficilissimo da valutare e quindi da interpretare, anche al video, ma gli
arbitri ieri hanno sempre deciso a favore dell’Ambrì. Impossibile vederlo a
occhio nudo, ostico anche con l’aiuto del video.
Così me ne sono tornato a casa con la convinzione che quel fuorigioco non ci
fosse e faccio fatica a scrollarmela di dosso.
Detto questo, il Lugano ha meritato di vincere. Anzi, ha strameritato. Dopo una
prestazione del genere, è un insulto non aver portato a casa i tre punti.
L’Ambrì, a parte un inizio scoppiettante, non ci ha capito più nulla. Il
dominio del Lugano è stato a dir poco schiacciante. Soltanto un Juvonen para
tutto ha tenuto in partita i biancoblù.
Spiace molto per Ruotsalainen, che si è visto annullare un gol bellissimo,
quello che sarebbe stato il suo primo in maglia bianconera. Sarebbe stato forse
l’episodio che l’avrebbe aiutato a sbloccarsi. Ci sarà un’altra occasione.
Tornando a casa mi è scappato però anche un sorriso: sì, perché a parte i primi
minuti, il Lugano è stato davvero bello, a tratti spettacolare, come non vedevo
da tempo. E questo mi rende più tranquillo per il prosieguo della stagione.
Peccato invece per i troppi seggiolini arancioni vuoti nelle tribune, che in un
derby non si dovrebbero vedere. Un plauso invece a una Curva Nord, compatta e
irrefrenabile, come non si vedeva da tempo. Con questo tifo, è anche più facile
giocare. E ieri sera lo si è visto.
(Foto Putzu)