Non si salva nessuno
SAIPI
Prende quattro gol, sbaglia qualche passaggio con i piedi, ma alla fine è forse il meno colpevole di tutti. Peccato che poi fa un’uscita sbagliata, anzi sbagliatissima, davanti ai microfoni, quando attacca i compagni, “scesi in campo senza voglia e in vacanza”. Dichiarazioni sorprendenti, per chi non è mai stato un vero e proprio leader, e che verosimilmente gli varranno una bella lavata di capo.
HAJDARI
La giornata più brutta del Lugano, coincide con la sua prestazione peggiore: il tutto nel giorno della convocazione in nazionale. Una combinazione letale.
GRGIC
Se la prendono con lui, per la sua lentezza e per la mancanza di concretezza in mezzo al campo, ma si trova spesso solo a dover affrontare tre avversari che lo attaccano in un pressing forsennato. Per il resto ne conosciamo pregi e difetti.
BELHADJ
Segna un gol, come fa spesso nelle grandi occasioni, ma la sua partita è zeppa di errori. E se anche lui perde praticamente tutti i contrasti, qualcosa vorrà pur dire…
DOS SANTOS
Il periodo di rodaggio è finito e adesso dovrebbe iniziare a mostrare qualcosa: peccato che la sua sembri più a una involuzione, soprattutto dal punto di vista fisico, dove perde quasi tutti i contrasti. Anche in Super League. Il Lugano ha investito parecchio per il miglior giocatore della scorsa Challenge League e adesso si aspetta una crescita.
BOTTANI
Entra nel finale, indossa la fascia, perde il sanguinoso pallone del 4 a 1 e poi si fa espellere per una reazione plateale quanto ingenua (anche se il calcione che subisce da un avversario avrebbe meritato lo stesso colore). In piena crisi, con un contratto in scadenza.
STEFFEN
Un assist per Belhadj, ma anche lui, ben sorvegliato, incide poco. Senza Aliseda, quasi tutto il peso dell’attacco era sulle sue spalle. Fa cilecca.
VLADI
È un attaccante che ha bisogno di essere servito, altrimenti risulta innocuo e impalpabile. Fatica a tener su palloni e non inventa quasi nulla. Se poi la squadra non crea, per lui è buio pesto. Di questo passo, rischia di essere una scommessa persa.
CROCI-TORTI
Una partita bruttissima, sono parole sue. L'impressione, come ha detto anche lui, è che il messaggio non sia passato. Tutti a parlare della sfida di domenica a Berna, mentre quella importante era questa. Una vittoria avrebbe significato la qualificazione, mentre in campionato ci sono ancora 25 partite a disposizione. Ora speriamo che al Wankdorf...
(Foto Keystone)