MotoGP

Francesco Bagnaia è campione del mondo

Il 25.enne torinese ha conquistato il suo primo titolo nella classe regina - È il primo italiano, su moto tricolore, a riuscirci dopo Giacomo Agostini su MV Agusta nel 1972 - Il pilota della Ducati: «È stata la gara più dura e sofferta della mia vita, ma sono felicissimo»
La gioia dei campioni del mondo: l’italiano Francesco Bagnaia (MotoGP) e i due spagnoli Augusto Fernandez (Moto2) e Izan Guevara (Moto3). © keystone/alberto saiz
Maddalena Buila
06.11.2022 20:15

Pecco Bagnaia ce l’ha fatta. È il nuovo campione del mondo della classe regina. 13 anni dopo l’ultima vittoria di Valentino Rossi (era il 2009), un italiano è tornato a imporsi su tutti nella massima cilindrata. Nella prima stagione del Motomondiale «orfana» dopo 26 anni dello stesso Rossi, la corona della MotoGP è finita sulla testa del torinese. Bagnaia, il ragazzo che non ama stare sotto le luci della ribalta, è riuscito nell’impresa. Gli è bastato il nono posto di Valencia, nell’ultima gara di stagione. Il diretto avversario Fabio Quartararo, come era prevedibile, ha provato a spingere tantissimo, terminando però la sua corsa ai piedi del podio. Le possibilità di strappare il titolo dalle mani di Pecco, d’altronde, erano davvero ridotte. Sul Circuit Ricardo Tormo si è imposto lo spagnolo Alex Rins, davanti al sudafricano Brad Binder e all’altro iberico Jorge Martín.

L’annata vincente

E dire che il 2022 del 25.enne torinese non era nemmeno partito bene. In Qatar era stato vittima di una caduta, mentre nelle gare successive aveva realizzato una serie di piazzamenti lontani dalle prime posizioni. La pole position ottenuta a Jerez lo aveva poi portato alla prima vittoria, a cui aveva però fatto seguito un altro crash a Le Mans, quando era secondo. Al Mugello era giunto un altro successo, ma in Catalogna e in Germania aveva dovuto dare forfait. Poi era partita la rimonta. Incredibile. Realizzata nei cinque GP successivi. Il pilota della Ducati ha infatti centrato quattro vittorie di fila ed un secondo posto, mentre le prestazioni di Fabio Quartararo diventavano sempre peggiori. In Malesia il torinese ha conquistato il settimo GP, ma il francese della Yamaha - chiudendo terzo - aveva di fatto rinviato la festa a Valencia. Dove Pecco Bagnaia ha potuto finalmente festeggiare. «È stata la gara più dura della mia vita. Volevo arrivare fra i primi cinque, poi ho cominciato a fare fatica con la moto. Ma sono felicissimo, è stata una bellissima giornata», le parole a caldo del fresco campione del mondo.

Mezzo secolo dopo

Francesco Bagnaia è il primo italiano a centrare il titolo mondiale in MotoGP su una moto tricolore. Mezzo secolo dopo Giacomo Agostini, che s’imponeva con la sua MV Agusta 500 nel 1972. Il pilota della Ducati è nato a Torino il 14 Gennaio 1997, ma è cresciuto a Chivasso. È un tifoso della Juventus e un amante del suo cane Turbo e della cucina. Ma soprattutto, Pecco ha scritto la storia. «Al momento non ci penso - ha commentato al proposito il 25.enne -. Ma so che con la Ducati abbiamo compiuto qualcosa di veramente grande, di cui andare orgogliosi. Ora non realizzo, ma, con calma nei prossimi giorni, penserò anche alla pagina di storia».

La festa azzurra

Bagnaia è anche il primo torinese della storia a vincere il titolo mondiale. Enorme l’orgoglio di tutta Italia e, soprattutto, della sua Chivasso. Durante i 27 giri di Valencia, erano migliaia le persone radunate in piazza d’Armi. Tantissime le bandierine rosse (il colore della Ducati) sventolanti con il numero 63. Altrettanti i fumogeni accesi per sostenere il beniamino di casa di fronte a un maxischermo allestito per l’occasione. Enorme la gioia anche a Borgo Panigale, il quartiere della periferia di Bologna dove ha sede la Ducati.

Qui il titolo di campione del mondo della classe regina mancava dal 2007, con Casey Stoner. Stavolta però la festa è stata decisamente ancora più grande. Perché in sella alla moto italiana c’era un pilota tricolore. Tantissime le magliette e i cappellini rossi indossati dai dipendenti, anche loro incollati davanti a un maxischermo. I complimenti per la straordinaria impresa del pilota torinese sono arrivati anche da diverse celebrità. Tra queste spicca Giorgia Meloni. «Un giorno storico per il nostro sport», il commento via Twitter della Presidente del Consiglio.