Formula Uno

Il massimo dei voti per Max

Le pagelle a metà campionato con l’olandese della Red Bull che, con largo anticipo, ha ucciso l’interesse per il Mondiale
La Red Bull dell’olandese Max Verstappen è stata la grande protagonista delle quindici gare fin qui disputate in questa stagione. ©EPA/Christian Bruna
Pino Allievi
Pino Allievi
01.08.2023 23:30

Dopo lo stress di cinque Gran Premi in sette domeniche, sempre con lo stesso vincitore e la stessa scenografia, la Formula 1 si concede tre settimane di vacanze che in realtà non cambieranno il panorama di ciò che ci attenderà dalla ripresa (il 27 agosto in Olanda, a Zandvoort) sino alla conclusione ad Abu Dhabi (26 novembre). Troppo esteso il dominio della Red Bull per poterlo colmare in una pausa estiva nella quale – peraltro – i team devono chiudere i battenti.

In qualche modo, però, il break d’agosto fa da spartiacque tra la prima parte della stagione (12 gare) e quella che seguirà (10 Gran Premi), per cui possiamo concederci il lusso di compilare le pagelline prima delle vacanze estive, con votazioni che si potranno modificare nel percorso che resta. Lo facciamo seguendo l’ordine della classifica mondiale dei costruttori.

Red Bull – Voto: 10

Ha vinto solo lei: 15 gare (consideriamo i 12 Gran Premi e le 3 corse Sprint) e 15 affermazioni, di cui 12 con Verstappen e 3 con Perez. Una macchina perfetta che ha nel limitato consumo delle gomme il suo punto di forza. Ma solo Verstappen sa portarla al limite. La speranza degli avversari di un calo prestazionale dovuto alle penalizzazioni per il budget-cup infranto nel 2022 non si è concretizzato. E Adrian Newey continua più che mai a essere il genio indisturbato fra i progettisti.

Piloti: Verstappen 10; Perez 5,5.

Mercedes – Voto: 5,5

Non basta la pole position di Hamilton in Ungheria, dovuta a una prodezza del pilota, per rimediare una nuova stagione fallimentare, con una macchina scadente all’inizio e una appena discreta dalla Spagna in poi.

Piloti: Hamilton 8; Russell 7.

Aston Martin – Voto: 7

Tanta ispirazione Red Bull all’inizio, poi scemata d’incanto. Saprà riprendersi?

Piloti: Alonso 8,5; Stroll 5,5.

Ferrari – Voto: 5,5

Due pole position di Leclerc (una per arretramento di Verstappen) e due terzi posti dello stesso Charles sono un bilancio magrissimo per un team che puntava al Mondiale. Macchina indecifrabile per i tecnici, che non sanno mai che cosa aspettarsi, muretto dei box propenso agli errori, piloti impegnati ma nervosi per mancanza di competitività. Conclusione: stagione buttata.

Piloti: Leclerc 7,5; Sainz 7.

McLaren – Voto: 7

Il campionato è cominciato con la macchina «nuova» schierata in Spagna ma senza i mezzi economici dei grandi team. Reattività impressionante e staff tecnico che funziona benissimo. La sorpresa è venuta da Oscar Piastri, stella di domani: zero esperienza di F.1 ma prestazioni costantemente in ascesa.

Piloti: Norris 8; Piastri 8.

Alpine – Voto: 4,5

Sono quasi di più i tecnici licenziati che i punti della squadra. Un disastro gestionale che si è ripercosso sulle prestazioni (scarse) della macchina, nonostante la combattività dei piloti. È un team che il presidente De Meo vuole ricostruire in fretta, forse troppa.

Piloti: Ocon 7,5; Gasly 6,5.

Williams – Voto: 5

Un’altra squadra in costruzione laboriosa per tornare ai fasti di un lontano passato. Ma la macchina non c’è e le prospettive restano nebulose. In compenso, Alexander Albon spesso si è inserito tra i migliori.

Piloti: Albon 8; Sargeant 5.

Haas – Voto: 5

Nei Gran Premi veri e propri, c’è stato il 7. posto di Hulkenberg in Australia e il 10. di Magnussen a Miami. Decisamente poco, con tanti guai anche motoristici.

Piloti: Hulkenberg 7,5; Magnussen 6.

Sauber Alfa Romeo – Voto: 4,5

Non si è visto uno sprazzo, non c’è stata una sola gara o qualifica nella quale le monoposto elvetiche si siano fatte vedere. Le prospettive con la Audi restano un grande punto interrogativo.

Piloti: Zhou 6,5; Bottas 5,5.

Alpha Tauri – Voto: 4,5

Cambio di responsabile della squadra in corsa (arriva Laurent Mekies dalla Ferrari, se ne va Franz Tost), tanti rischi da parte di Tsunoda, il licenziamento di De Vries che è parso un vezzo inutile, l’ingaggio di Ricciardo per stimolare lo stesso Tsunoda. Ma quando manca la macchina c’è poco da fare.

E la casa madre Red Bull non ha fornito alcun aiuto concreto.

Piloti: Tsunoda: 6,5; De Vries 5,5; Ricciardo: non giudicabile.